Venerdì 25 novembre inaugurazione della Mostra “Cina. L’ultima dinastia. Scorci di arte e di vita al tempo dei Qing” presso il Museo Popoli e Culture del Pime di Milano

giovedì, 17 novembre 2005

Roma (Agenzia Fides) - Da venerdì 25 novembre 2005 a sabato 11 febbraio 2006 presso il Museo Popoli e Culture del Pime di Milano - via Mosè Bianchi 94 - sarà allestita la mostra “Cina. L’ultima dinastia. Scorci di arte e di vita al tempo dei Qing”. L’inaugurazione della mostra avrà luogo venerdì 25 novembre alle ore 21 con l’intervento di padre Davide Sciocco, direttore del Centro Pime di Milano; padre Massimo Casaro, direttore del Museo Popoli e Culture; Maria Serena Tronca, museologa e funzionario Regione Lombardia.
Il Museo Popoli e Culture, in collaborazione con il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico dei Saveriani di Parma, presenta questa originale e inedita mostra dedicata agli ultimi anni della dinastia Qing, con la quale tramonta l’Impero cinese. Protagonista dell’esposizione, un prezioso pannello dedicatorio in seta ricamata, risalente alla fine dell’Ottocento, unico nel suo genere. Attorno a questo splendido cimelio, che il Museo ha l’onore di presentare per la prima volta al pubblico dopo un accurato restauro, si sviluppano le tre sezioni in cui si articola la mostra, ognuna dedicata a un aspetto particolare dell’epoca: l’arte, con pregevoli oggetti in bronzo, ceramica, porcellana, smalto e legno; la vita quotidiana, forse la sezione più curiosa, con oggetti in uso presso famiglie benestanti e di modesta estrazione sociale; gli oggetti di culto realizzati in cloisonné, che testimoniano il tentativo del cristianesimo di ridurre la distanza con la cultura cinese. Il tutto arricchito da mobili d’epoca, paraventi e dipinti. L’apparato fotografico, infine, restituisce agli oggetti il loro contesto originario, offrendo al visitatore la possibilità di immergersi nella suggestiva atmosfera di un mondo scomparso. Informazioni: Tel 02 438201 - Fax 02 4695193 - e mail museo@pimemilano.com. (S.L.) (Agenzia Fides 17/11/2005; righe 13; parole 163)


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