ASIA/INDIA - I Vescovi indiani condannano gli attentati a New Delhi e lanciano un appello alla pace sociale

lunedì, 31 ottobre 2005

New Delhi (Agenzia Fides) - La Conferenza dei Vescovi cattolici dell’India (CBCI) condanna la serie di esplosioni avvenute a New Delhi il 29 ottobre, che hanno ucciso più di 60 persone e ferito molte altre. In un comunicato emesso il 30 ottobre, p. Babu Joseph, portavoce della CBCI, riporta il pensiero del Card. Telesphore Toppo, Presidente della CBCI, il quale afferma: “Denunciamo con forza l’atto di violenza che ha distrutto la vita preziosa di tante persone innocenti a Delhi. La nostra profonda solidarietà va alle famiglie in lutto e preghiamo affinché Dio conceda la pace ai defunti e dia forza a tutti quelli che hanno subito una perdita per questo odioso crimine”. Il Card. Toppo sottolinea che gli atti di violenza non possono mai essere una soluzione ad alcuni tipo di rimostranza, sia pure autentica, “al contrario possono solo aggravare ulteriormente la situazione e creare ancora più disordine e caos nella società. La violenza provoca violenza”.
Anche l’Arcivescovo di Delhi, Mons. Vincent Concessao, sottolinea nel comunicato come questi attentati abbiano interrotto, con la violenza e la distruzione, l’atmosfera armoniosa per la festa imminente di Diwali: “Siamo uniti al dolore e all’angoscia di quanti sono stati colpiti da questo tragico evento”. Infine i Vescovi della CBCI si appellano al Governo perché prenda tutte le misure necessarie a ricostruire il clima adatto perché a New Delhi si possa tornare alla vita normale. Inoltre si rivolgono a tutti i settori sociali affinché in questo momento di crisi mantengano il controllo della situazione e si sforzino di costruire una pace sociale più forte. (S.L.) (Agenzia Fides 31/10/2005 - Righe 23, parole 294)


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