AFRICA/ZAMBIA - Vessazioni nei confronti di un Vescovo missionario da parte delle autorità dell’Immigrazione: la protesta della Conferenza Episcopale dello Zambia

venerdì, 28 ottobre 2005

Lusaka (Agenzia Fides)- “Constatiamo con costernazione le continue vessazioni e i disagi provocati nei confronti di Mons. Paul Duffy, Vescovo di Mongu, da parte delle autorità dell’immigrazione dello Zambia” afferma un comunicato firmato da Mons. Telesphore George Mpundu, Presidente della Conferenza Episcopale dello Zambia. “ogni volta che il Vescovo Duffy ha espresso la sua opinione su un argomento di interesse nazionale, in particolare il processo di revisione costituzionale, è stato sottoposto a un trattamento scorretto e scortese da parte dei funzionari dell’Immigrazione dell’aeroporto internazionale al suo ritorno dallo Zambia” afferma il comunicato.
“Di recente, però, gli stessi funzionari dell’Immigrazione non hanno aspettato che il Vescovo lasciasse lo Zambia per importunarlo al suo ritorno. Si sono infatti recati a Mongu e hanno chiesto al Vescovo di vedere i suoi documenti” prosegue il comunicato. “Mons. Duffy ha parlato in difesa della popolazione dello Zambia, in particolare dei poveri della Diocesi di Mongu e della Provincia Orientale, i più poveri del Paese. Missionario Oblato di nazionalità statunitense, il Vescovo Duffy ha scelto di vivere e di lavorare tra la popolazione della Provinciale Orientale e, a Dio piacendo, di morire lì. Egli ha un permesso di residenza, ma i funzionari dell’Immigrazione non sembrano tenerlo in considerazione”.
“I Vescovi cattolici dello Zambia sono interessati solo al bene supremo di questa grande nazione e ai suoi cittadini e non al potere politico o al loro interesse personale. Nella sua ricerca e al servizio del bene comune la Conferenza Episcopale dello Zambia ha cooperato e continua a cooperare con il governo in carica chiunque esso sia. I Vescovi continueranno, ogni volta che sarà necessario, ad alzare la voce in difesa dei senza voce e dei poveri come ha fatto Mons. Duffy nel recente passato” ribadisce il comunicato.
“Chiediamo al Ministro degli Interni di andare a fondo della questione e di identificare e punire i responsabili delle vessazioni del Vescovo Duffy così come gli altri funzionari che impunemente violano i diritti delle persone”.
I Vescovi esprimono quindi la loro opinione sulla riforma della Costituzione: “Desideriamo una Costituzione che garantisca l’uguaglianza per tutti i cittadini qualunque sia il loro colore, razza, religione o sesso. Desideriamo una Costituzione che garantisca libertà di religione e di culto, che non sostenga solo una fede e “tolleri” semplicemente le altre. Vogliamo una Costituzione che separi distintamente lo Stato dalla Chiesa o da ogni altra religione ma che allo stesso tempo permetta ai cittadini di seguire i propri valori religiosi”. (L.M.) (Agenzia Fides 28/10/2005 righe 37 parole 433)


Condividi: