AMERICA/STATI UNITI - Un cocktail di farmaci contro la malaria, sperimentato su 160 bambini in Mali, ha ridotto l’incidenza dell’infezione del 99,5%

venerdì, 28 ottobre 2005

Roma (Agenzia Fides) - Una combinazione di farmaci usata per prevenire la polmonite e le infezioni batteriche opportunistiche nei pazienti di HIV/AIDS si è inaspettatamente dimostrata molto efficace nella prevenzione della malaria
La combinazione, trimetoprim-sulfametossazolo (TS), è nota per ridurre la morbilità e la mortalità di alcune infezioni opportunistiche negli individui infetti da HIV, ed è molto raccomandata per i pazienti a uno stadio avanzato dell'infezione. TS condivide però diverse proprietà con una terapia antimalarica, sulfadossina-pirimetamina (SP), e questo ha sollevato preoccupazioni che un suo diffuso utilizzo possa aumentare il numero di varietà del parassita della malaria resistenti al trattamento con SP, e dunque il rischio che la terapia SP possa fallire nei pazienti infetti da HIV che contraggono la malaria.
Questi timori hanno spinto un gruppo di ricercatori americani e dell’Università di Bamako, in Mali, ad intraprendere uno studio nel paese africano, dove la malaria è endemica, su 160 bambini (di età compresa fra i 5 e i 15 anni) trattati con TS e 80 bambini di un gruppo di controllo che non avevano ricevuto alcun trattamento preventivo. Nel gruppo trattato con TS è stato osservato un solo episodio clinico di malaria. Nel gruppo di controllo, invece, ci sono stati 72 episodi di malaria e tre casi di fallimento della terapia SP.
La mancanza di episodi di malaria nel gruppo TS ha precluso un confronto significativo dell'efficacia di SP nei due gruppi, ma ha rivelato che la TS è un agente profilattico estremamente efficace contro la malaria in questa popolazione, riducendone l'incidenza del 99,5 per cento. (AP) (28/10/2005 Agenzia Fides; Righe:24; Parole:278)


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