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Bukavu (Agenzia Fides)- Un drammatico appello alle autorità nazionali perché garantiscano la sicurezza delle popolazioni del Sud-Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, è contenuto in una lettera aperta di Idesbald Byabuze Katabaruka, Professore della Facoltà di Diritto dell’Università Cattolica di Bukavu.
L’appello giunge dopo l’ennesimo massacro condotto dalle milizie armate che operano nella zona. Nella notte tra il 9 e il 10 ottobre gli abitanti di Kaniola, un villaggio a 80 km da Bukavu, sono stati sorpresi nel sonno e massacrati da un gruppo armato. Gli assalitori hanno agito con particolare efferatezza, mutilando i corpi di bambini, donne e uomini.
“Abbandonata al suo triste destino, con l’energia della disperazione, la nostra popolazione continua a contare i suoi morti quotidiani e guarda con coraggio le immagini del massacro” animata dalla fede in un futuro migliore, afferma la lettera.
Idesbald Byabuze Katabaruka chiede al governo di impegnarsi per disarmare le milizie che operano nella zona, nel quadro di un accordo di sicurezza regionale che comprenda tutti i Paesi dell’area.
Proprio per favorire la pace nella regione dei Grandi Laghi, parlamentari congolesi, ugandesi e rwandesi hanno creato un forum comune chiamato “Amani” (“pace” in swahili), impegnandosi a identificare e mettere insieme tutti gli accordi firmati dai loro governi in materia di sicurezza, al fine di risolvere i conflitti dell’area. In questo modo, i parlamentari intendono far sì che gli accordi non restino sulla carta ma siano applicati dai loro rispettivi governi.
I parlamentari hanno anche deciso di condividere informazioni su problemi di interesse comune, al fine di creare un sistema di allarme e di reazione immediata in caso di conflitto e di spingere i rispettivi governi a concludere e applicare accordi di estradizione per i criminali che agiscono nella regione. (L.M.) (Agenzia Fides 27/10/2005 righe 28 parole 320)
