VATICANO - “La traditio ecclesiae nel dialogo interculturale: riflessioni sull'arte delle catacombe”. Una mostra della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra fotografa la realtà religiosa della società romana dal II al V secolo

mercoledì, 19 ottobre 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Il 25 settembre è stata inaugurata una piccola mostra didattica nella tricora occidentale di S. Callisto, sulla via Appia Antica. L'evento espositivo che si concluderà il 25 ottobre, si inquadra in una serie di iniziative promosse in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio a cui aderisce, da qualche anno, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, l'Istituzione che dal 1852, per volontà del Beato Pio IX, custodisce, tutela e valorizza le catacombe cristiane d'Italia.
“La mostra intende quest'anno svolgere il tema della “traditio ecclesiae nel dialogo interculturale: riflessioni sull'arte delle catacombe” - scrive Sua Ecc. Mons. Mauro Piacenza, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra - guardando ai cimiteri cristiani della prima comunità romana come ad una testimonianza precoce ed autentica di quei rapporti che intercorsero tra i primi fratelli della fede cristiana e gli altri gruppi religiosi, le altre comunità, le altre genti, le altre civiltà, nel tentativo di indovinare il percorso che la Chiesa di quei primi tempi traccia nel contesto culturale di allora, creando una sua tradizione ed una sua storia.”
Organizzata dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, la mostra “intende fotografare la realtà religiosa della società romana dal II secolo, quando nascono i primi nuclei catacombali, al V secolo, quando le catacombe esauriscono la loro funzione funeraria e conoscono una seconda stagione soltanto devozionale e cultuale. La testimonianza più eloquente e significativa proviene proprio dall'arte delle catacombe, dalle centinaia di pitture che decorano i loculi, le gallerie, i cubicoli dei cimiteri cristiani di Roma. Specialmente nei primi anni della loro vita questi suggestivi monumenti accolsero un'arte sapientemente costituita di simboli e di racconti paradigmatici, con significati evidentemente salvifici, come quelli di Noé salvato dal diluvio universale, di Isacco salvato dal sacrificio, di Susanna giustificata dalle accuse dei vecchioni, dei tre giovani ebrei di Babilonia salvati dalla condanna nella fornace, di Daniele salvato dalla fossa dei leoni.”
La Mostra è aperta fino al 25 ottobre 2005 presso le catacombe di S. Callisto, Tricora Occidentale, Roma, via Appia Antica 110, orario 10 - 17. Mercoledì chiuso. Ingresso gratuito. (S.L.) (Agenzia Fides 19/10/2005, righe 27, parole 345)


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