ASIA/INDONESIA - Cooperazione, sicurezza, solidarietà fra popoli e culture per combattere il terrorismo in Asia orientale

giovedì, 6 ottobre 2005

Sydney (Agenzia Fides) - Maggiore cooperazione politica, un sistema legale equo e giusto, un network di solidarietà fra popoli di diverse culture, coltivare i rapporti interreligiosi: sono queste le risposte necessarie da parte delle nazioni del Sudest asiatico per rispondere alla minaccia terroristica che si addensa di nuovo in Asia orientale dopo i recenti attentati di Bali. Lo afferma il gesuita p. Mark Raper, provinciale della Compagnia di Gesù in Australia e per anni direttore internazionale del Jesuit Refugees Service.
“Quando vediamo il male - afferma - dobbiamo chiamarlo per nome. Le bombe a Bali sono state atti brutali, criminali, che derivano da una ideologia vile di persone senza coscienza e senza scrupoli. Nessuna fede religiosa può giustificare atti di tal genere. La violenza rappresenta una sfida per tutti i credenti, inclusi i cristiani, che sono chiamati ad essere operatori di pace e a rafforzare la pace”.
Il Gesuita nota che i nuovi attentati potrebbero causare trauma e scoraggiamento diffuso: “A livello sociale e politico non possiamo abbandonare la strada del dialogo, della diplomazia”, da un lato rafforzando le misure di sicurezza, dall’altro cercando di tenere aperti i canali con le comunità islamiche, rendendole alleate nella lotta contro il fondamentalismo violento.
P. Raper afferma che rimettere al centro delle politiche internazionali il ruolo delle Nazioni Unite è un passo importante per la ricerca di una pace globale. Da parte sua il governo australiano può dare un contributo a livello di cooperazione politica, cercando di approfondire le relazioni sociali e culturali con altri popoli del Sudest asiatico, diversi per etnia, cultura, lingua, religione.
Intanto, dopo le esplosioni di Bali, i fedeli cattolici, su invito del Vescovo di Denpasar, Mons. Benyamin Yosef Bria, hanno avviato una campagna di intensa preghiera in tutte le chiese, le comunità, le associazioni cattoliche. Attraverso le Sante Messe e i Rosari dedicati alle vittime del terrorismo e alle loro famiglie, la Chiesa indonesiana ricorda l’importanza della preghiera per implorare da Dio il dono supremo della pace. (PA) (Agenzia Fides 6/10/2005 righe 26 parole 271)


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