ASIA/BANGLADESH - Risveglio dei gruppi fondamentalisti islamici: preoccupazione della Chiesa, che invita i fedeli alla prudenza

sabato, 17 settembre 2005

Dacca (Agenzia Fides) - E’ preoccupato il Vescovo bengalese della diocesi di Dinajpur, Mons. Moses Costa, quando pensa all’attuale situazione del suo paese. Dopo la serie di attentati avvenuti nell’agosto scorso (434 bombe esplose in 63 distretti) - testimonianza del risveglio di gruppi terroristi di matrice islamica - il Vescovo solleva la questione della condizione dei cristiani, che potrebbero diventare vittime di attacchi.
Sebbene le aggressioni fisiche contro i fedeli cristiani siano state sporadiche negli ultimi anni in Bangladesh, Mons. Costa teme un aumento della violenza contro i cristiani, a volte discriminati nella vita quotidiana, nei diversi atti della vita civile.
La Chiesa locale ha chiesto ai fedeli, ai sacerdoti e ai missionari la massima prudenza nelle loro attività quotidiane. Il Vescovo nota che gli estremisti islamici hanno lanciato una campagna anti-occidentale che potrebbe colpire anche le comunità cristiane: per questo invita a non esporsi troppo e a evitare qualsiasi provocazione.
Nei giorni scorsi otto leader cristiani cattolici e protestanti del Bangladesh hanno inviato una lettera aperta al Primo Ministro Khaleda Zia, chiedendo maggiore impegno del governo per assicurare protezione, sicurezza e pace alla popolazione, specialmente alle minoranze religiose cristiane. I leader ricordano il contributo della comunità cristiana alla nazione, attraverso istituti di istruzione, opere in campo sociale e sanitario. Fra i firmatari della missiva, Mons. Theotonius Gomes, Vescovo ausiliare di Dacca e Segretario generale della Conferenza Episcopale.
Intanto il governo del Bangladesh, dopo aver arrestato oltre 160 sospetti, ha diffuso un comunicato che indicava due ricercati per gli attentati di agosto: sono Abdur Rahman, capo dell’organizzazione “Jamayetul Mujaheddin” e Banghla Bai, leader dell’altro gruppo islamico militante “Jagrata Muslim Janata”.
In Bangladesh, su 140 milioni di abitanti, i musulmani sono l’85%, mentre i cristiani sono meno dell'1% (la comunità cattolica conta 280mila fedeli). Il paese è fra i più poveri del mondo, e questo può costituire un terreno di coltura del fondamentalismo islamico. (PA) (Agenzia Fides 17/9/2005 righe 22 parole 241)


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