ASIA/PAKISTAN - A Karachi un Anno giubilare per celebrare i 75 anni di fondazione dell'Arcidiocesi

lunedì, 22 maggio 2023 giubileo   fede  

Karachi (Agenzia Fides) - Sono 75 anni in cui lo Spirito Santo ha accompagnato la vita dei cristiani nel territorio di Karachi, città nel Sud del Pakistan. Sono 75 anni in cui il seme e del Vangelo è stato piantato in territori della provincia del Sindh, anche remoti, fra popolazioni tribali: un seme che è germogliato e ha dato frutti. Sono 75 anni in cui il Popolo di Dio fa memoria delle "grandi cose" che il Signore ha fatto e canta il suo “magnificat”. Con questo spirito si volgono le celebrazioni del "Giubileo di diamanti", i 75 anni di fondazione dell'Arcidiocesi di Karachi, che inizieranno il 28 maggio, domenica di Pentecoste, con una solenne Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di San Patrizio, presieduta dall'Arcivescovo Benny Mario Travas.
Seguiranno eventi, incontri e celebrazioni giubilari in tutte le parrocchie della diocesi, per "un tempo di gioia e di grazia" che durerà un anno. Nel videomessaggio inviato ai fedeli, l'Arcivescovo Benny Mario Travas chiede di “partecipare con spirito di conversione e di gratitudine". "Riflettere, gioire e rinnovare": sono queste le parole-chiave dell'Anno giubilare che trae ispirazione dal Libro di Ezechiele (Ez 36,26) dove il Signore dice: "Vi darò cuore nuovo. Metterò dentro di voi uno spirito nuovo".
In preparazione alla solenne apertura dell'Anno giubilare, il 25 maggio si terra una Adorazione Eucaristica nella cattedrale di San Patrizio e in tutte le chiese dell'Arcidiocesi, mentre il giorno successivo un concerto di canti in vari lingue, sempre in cattedrale, sarà un momento per pregare e lodare Dio attraverso la musica.
Il 27 maggio, la solenne Veglia di Pentecoste riunirà nella chiesa madre i fedeli di tutte le parrocchie, per invocare il dono dello Spirito santo , affinchè possa illuminare il cammino della comunità per tutto l'Anno giubilare, che sarà punteggiato da incontri e celebrazioni di carattere liturgico (veglie di preghiera), spirituale (per giovani e famiglie), catechistico (su temi biblici ), culturale (con incontri interreligiosi), caritativo (aiuto a famiglie povere) e sociali (come l'erogazione di borse di studio).
In passato, l'Arcidiocesi cattolica di Karachi faceva parte dell'arcidiocesi di Bombay, in India, ma nel 1947, quando vi fu la "partizione" di India e Pakistan con la nascita della nuova nazione, la regione ecclesiastica di Karachi fu separata e nel 1948 fu eretta come entità autonoma. È stata elevata ad Arcidiocesi di Karachi nel 1950.
Nella zona del Sindh furono i missionari Agostianiani i primi ad avviare una missione nel villaggio di Kolachi, nel XVII secolo. Seguirono i Carmelitani Scalzi che operarono nella zona fino al 1672, mentre i frati Cappuccini i arrivarono nel 1852 e poi vi giunsero i Gesuiti. Nel 1934 la missione cattolica su affidata ai francescani.
Oggi, su una popolazione di 22 milioni di abitanti, i cattolici sono circa 189mila, le parrocchie 16, 58 i sacerdoti (tra diocesani e religiosi), oltre 160 le suore impegnate in scuole, ospedali, orfanotrofi e altre istituzioni. La Chiesa locale ha anche dato vita a un ordine religioso femminile, le "Missionarie Francescane di Cristo Re" (FMCK) che ha fondato scuole, orfanotrofi, case per anziani e disabili e ospedali in tutto il Paese, ma anche in India e Sri Lanka. La Chiesa di Karachi pubblica il settimanale in lingua urdu “Agahi” (“Conoscenza”) e il settimanale in lingua inglese “The Christian Voice”. L'Arcidiocesi ha lanciato anche una rete televisiva sul web, Good News TV nel febbraio 2009.
(PA) (Agenzia Fides 22/5/2023)


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