AFRICA/SUDAN - Strage in Darfur e accampamenti pronti ad accogliere i rifugiati in Sud Sudan

mercoledì, 17 maggio 2023

Khartoum (Agenzia Fides) - Mentre continuano ad inasprirsi i combattimenti a Khartoum, la situazione più grave dal punto di vista delle perdite umane è quella registrata nella provincia del Darfur. Nell’ultima settimana, gli scontri hanno mietuto nella sola città di Geneina, la capitale, oltre 350 persone. L’intensità dei bombardamenti aerei ha costretto alcune unità delle milizie ad abbandonare le proprie posizioni e fuggire fuori città.
In questo caotico contesto, il governo sud sudanese si è impegnato ad accogliere il sempre crescente numero di rifugiati in fuga.
Ne ha parlato ad una conferenza stampa a Juba il ministro per gli affari umanitari Albino Akol Atak il quale ha annunciato che il governo dello Stato settentrionale di Bahr el Ghazal aveva assegnato un terreno per stabilire un nuovo campo profughi nello Stato.
Il nuovo campo profughi si trova a Wetwil nella città di Aweil ed è pronto ad accogliere i 7.500 richiedenti asilo attualmente a Kiir-Adem. “Abbiamo inviato i nostri funzionari, la Commissione per il soccorso e la riabilitazione (RRC) e la Commissione per i rifugiati, oltre ai nostri partner che sono lì, per trasferire queste persone da Kiir-Adem, che si trova molto lontano da Aweil,”, ha spiegato il ministro Atak.
Secondo il funzionario del governo, da quando è scoppiato il conflitto in Sudan lo scorso aprile (vedi Agenzia Fides 17/4/2023), il Sud Sudan ha accolto circa 70.000 rimpatriati e richiedenti asilo, tra cui sudanesi, eritrei, ugandesi e kenioti, tra gli altri. Atak ha sottolineato che il governo non aprirà campi per sfollati interni per i rimpatriati sud sudanesi, ma li trasporterà nelle loro aree di origine.
Secondo le stime ufficiali, dallo scoppio dei combattimenti il 15 aprile, oltre 32.500 persone sono state registrate mentre attraversavano il confine dal Sudan al Sud Sudan. È probabile che i numeri reali siano più alti poiché alcuni sono entrati nel paese senza registrazione, con una media di 3.500 ogni giorno. La maggior parte sono sud sudanesi che tornano a casa, sudanesi richiedenti asilo, rifugiati eritrei, migranti kenioti e somali e altri cittadini di paesi terzi.
(AP) (Agenzia Fides 17/5/2023)


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