ASIA/AZERBAIGIAN - Il Card. Crescenzio Sepe in Azerbaigian per benedire la prima pietra della nuova chiesa a Baku: rinasce la speranza per il piccolo gregge dei 150 cattolici azeri, dopo decenni di persecuzione

sabato, 10 settembre 2005

Baku (Agenzia Fides) - “La posa della prima pietra della nuova chiesa di Baku, la prima della capitale dopo 70 anni di sofferenze, è un simbolo importante per la città e per tutta la nazione: significa che la Chiesa è viva, è presente, e cresce sotto la protezione della Vergine Maria”: lo ha dichiarato il Salesiano p. Jan Kapla, Superiore della “Missio sui iuris” di Baku, capitale dell’Azerbaigian che accoglie la visita del Cardinale Crescenzio Sepe, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (10-12 settembre). Sarà il Cardinale Sepe a benedire domenica 11 settembre la posa della prima pietra, in una celebrazione a cui si attende la partecipazione del Nunzio Apostolico in Georgia, Armenia e Azerbaigian, Mons. Claudio Gugerotti, delle autorità civili e politiche azere, di numerosi fedeli cattolici e di altre religioni.
P. Kapla spiega: “L’evento sarà molto importante per la nostra comunità, sarà un’occasione di preghiera, annuncio e festa. La Chiesa locale si è preparata con grande gioia alla visita del Card. Sepe. Tutti hanno collaborato alla preparazione dell’evento, in grande semplicità. Il clima che respiriamo è quello della rinascita: la nostra Chiesa ricomincia a vivere. Settant’anni dopo la distruzione del 1935, rinasce la speranza per il piccolo gregge dei 150 cattolici che vivono in Azerbaigian”.
La nuova chiesa, che sorgerà su un terreno donato dal governo azero alla Chiesa cattolica in una zona semi-centrale della città, sarà dedicata all’Immacolata Concezione, e comprenderà un edificio per il culto, un centro pastorale, la residenza dei sacerdoti.
Il terreno fu donato dopo il viaggio apostolico di Papa Giovani Paolo II, nel maggio 2002. Dopo l’espletamento delle formalità burocratiche e la stesura del progetto, si è giunti all’approvazione finale da parte della autorità locali. La chiesa avrà uno stile neo-gotico (rivisitato in chiave moderna) e richiamerà l’antica facies dell’edificio che fu distrutto da Stalin negli anni ’30.
Il programma della visita pastorale del Prefetto del Dicastero Missionario prevede nella giornata di oggi, 10 settembre, l’incontro con le autorità locali e la visita ai rifugiati del Nagorno-Karabakh. Domani, 11 settembre, la celebrazione della Santa Messa nella cappella della comunità cattolica, poi il Cardinale incontrerà i giovani . Nel pomeriggio la cerimonia della posa della prima pietra e successivamente la benedizione del cantiere di un centro di accoglienza per senza tetto, in fase di edificazione, che sarà gestito dalle Missionarie della Carità. La visita si concluderà lunedì 12 settembre con due appuntamenti: l’incontro con il presidente della Repubblica Ilham Aliev e quello con leader religiosi cristiani, ebrei e musulmani.
(PA) (Agenzia Fides 10/9/2005 righe 32 parole 303)


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