AFRICA/SUD SUDAN - I matrimoni forzati aumentano i rischi di violenze e suicidi delle donne

sabato, 12 novembre 2022

Wau (Agenzia Fides) - Una giovane madre di 19 anni sta scontando una pena detentiva di tre mesi nel centro di detenzione minorile di Wau, nello stato di Bahr el Ghazal occidentale del Sud Sudan, per essersi rifiutata di sposare un uomo scelto dalla sua famiglia.
Costretta dai suoi genitori a sposare un uomo che ha divorziato dalla moglie keniota ma che ha altre due mogli, la ragazza, originaria dello Stato di Warrap, ha dichiarato ad una emittente locale di essere stata condannata all'inizio di novembre dal tribunale di Wau dopo che la sua famiglia le aveva chiesto di sposare un uomo che non è il padre del suo bambino di 8 mesi. "Ho detto ai miei genitori che non voglio sposare questa persona perché voglio sposare il padre di mio figlio, indipendentemente dal fatto che paghi una dote" ha spiegato.
Dopo aver appreso di non avere scelta in merito, le è stato immediatamente ordinato di non uscire di casa e nemmeno di andare al lavoro. “Quando sono uscita per andare al lavoro non sono tornata a casa perché sapevo che se fossi tornata mi avrebbero fatto qualcosa di male o mi sarei suicidata”, ha detto. La ragazza ha deciso di andare a casa del padre di suo figlio, ma entrambi sono stati arrestati lo stesso giorno e inviati in tribunale dove lei è stata condannata a scontare tre mesi di prigione.
“Consideriamo il diritto di una donna, il diritto di un bambino prima di poter condannare e mandare una giovane mamma in prigione”, ha ammonito il ministro per il genere, l'infanzia e il benessere sociale dello stato del Bahr el Ghazal occidentale, la quale ha condannato la decisione della famiglia, paragonandola a una violenza di genere.
Quasi la metà di tutte le ragazze del Sud Sudan si sposa prima dei 18 anni.
(AP) (Agenzia Fides 12/11/2022)


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