VATICANO - “La Missione resta sempre l’esigenza più pressante per la Chiesa”: messaggio del Card. Crescenzio Sepe alla riunione delle Conferenze Episcopali lusofone, che si chiude oggi a Maputo

venerdì, 9 settembre 2005

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “La missione resta sempre l’esigenza più pressante per la Chiesa, e nulla autorizza a pensare che sia già finito il tempo della missione ad gentes. Anzi, nel passaggio storico che l’umanità vivendo, oggi più che mai, è necessario annunciare e proclamare il piano di Dio che vuole la salvezza di tutti gli uomini, per mezzo di Cristo, il Figlio di Dio fattosi uomo, che è morto e risorto per noi, ed è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini (1 Tim 2,5), presente e vivo nella sua Chiesa.” E’ quanto scrive il Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Card. Crescenzio Sepe, in un messaggio inviato a Sua Eccellenza Mons. Jaime Pedro Gonçalves, Arcivescovo di Beira e Presidente della Conferenza Episcopale del Mozambico, in occasione dell’ incontro delle Conferenze Episcopali delle Comunità dei Paesi di lingua portoghese (CPLP) che si chiude oggi nella capitale mozambicana (vedi Fides 31/872005).
“La Chiesa per sua natura è missionaria - scrive ancora il Prefetto del Dicastero Missionario - e vive questa sua vocazione quando prende coscienza di sé. Questa comunione responsabile con la missione universale della Chiesa, la possono e la devono vivere tutti i fedeli. Una consolante prospettiva missionaria la troviamo oggi, proprio in molti fedeli laici, nei tanti benemeriti Catechisti, nei Movimenti Ecclesiali e le Nuove Comunità, nelle Associazioni e nelle Famiglie missionarie, uomini e donne che con grande zelo e generosità si impegnano nella prima linea dell’annuncio del Vangelo. Voi stessi, carissimi Fratelli, quali testimoni privilegiati dei frutti di missionarietà che stanno maturando nella Chiesa, siate dunque riconoscenti, e accogliete questi doni di Dio, nuovi carismi che rilanciano l’Evangelizzazione nel mondo di oggi e costituiscono una autentica “primavera dello Spirito”.
L’incontro, che riunisce per la sesta volta nella storia i rappresentanti delle Conferenze Episcopali di lingua portoghese (Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea-Bissau, Mozambico, Sao Tomé e Principe, Portogallo e Timor Est), si svolge ogni cinque anni ed ha come obiettivo principale la condivisione delle esperienze di ogni singola Chiesa locale ed la promozione dell’Evangelizzazione. (S.L.) (Agenzia Fides 9/9/2005 Righe: 26 Parole: 345)


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