AMERICA/BRASILE - Verso le elezioni del 2 ottobre: i Vescovi incontrano i candidati

giovedì, 15 settembre 2022 elezioni   politica   conferenze episcopali   situazione sociale   diritti umani  

Celam

Brasilia (Agenzia Fides) – Domenica 2 ottobre si terranno in Brasile le elezioni generali per eleggere il Presidente ed il Vice-presidente della Repubblica, per rinnovare la Camera e il Senato e per eleggere 27 governatori statali. Nel caso in cui nessuno dei candidati alla Presidenza ottenga il 50% dei voti, un secondo turno si terrà il 30 ottobre. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 17.
L’attenzione della campagna elettorale, aspra, caratterizzata da una profonda polarizzazione e dai toni violenti, è concentrata soprattutto sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Tra i 12 candidati si fronteggiano soprattutto il Presidente uscente, Jair Bolsonaro, 67 anni, dell’estrema destra, e Luiz Inácio Lula da Silva, per tutti “Lula”, 76 anni, da decenni leader della sinistra, che ha già ricoperto il ruolo di Presidente dal 2003 al 2011 e che venne arrestato nel 2018, nel pieno della campagna elettorale che portò alla vittoria di Bolsonaro. Nel 2021 la Corte Suprema del Brasile ha dichiarato nulle le condanne a suo carico. L'ultimo sondaggio presentato pochi giorni fa dall'agenzia Datafolhaex ha rilevato che Lula ha il 45% delle intenzioni di voto dei brasiliani, contro il 34% del Presidente uscente Bolsonaro.
Le elezioni si tengono in un paese diviso, che vive una seria crisi economica e sociale, con tutte le sue conseguenze, aggravata dalla pandemia e dalla sua cattiva gestione. Nel messaggio pubblicato al termine della loro 59a Assemblea Generale, definendo il quadro sociale “molto grave” e la necessità di "cambiamenti urgenti", i Vescovi brasiliani hanno invitato “a partecipare alle elezioni e a votare con coscienza e responsabilità”, scegliendo i progetti dei candidati impegnati nella difesa integrale della vita, in ogni sua tappa, senza dimenticare i diritti umani e sociali e la nostra casa comune. “Tutti i cristiani sono chiamati a preoccuparsi di costruire un mondo migliore, attraverso il dialogo e la cultura dell'incontro, nella lotta per la giustizia e la pace” (vedi Fides 30/04/2022).
In questi giorni la Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB) ha iniziato la sua agenda di incontri con candidati e candidate alle elezioni, seguendo un “Protocollo” che, tra i suoi obiettivi, si propone di garantire la posizione apartitica della Chiesa, trattando allo stesso modo i candidati e le candidate, e mostrando rispetto per l'autonomia dei fedeli nella definizione del voto. La CNBB presenterà a ogni candidato i suoi contributi alla costruzione di un paese più giusto, più solidale e fraterno, e affronterà i seguenti temi, definiti dal Protocollo: Accordo Santa-Sede-Brasile, Difesa della Casa Comune, Difesa della Democrazia, Difesa dello Stato Laico, Difesa Integrale della Vita, Economia di Francesco, Educazione e Povertà, Esclusione e Giustizia sociale.
Il primo incontro, tra l'Arcivescovo di Belo Horizonte e Presidente della CNBB, Mons. Walmor Oliveira de Azevedo, e il candidato alla Vicepresidenza Geraldo Alckmin, si è tenuto nella Curia metropolitana di Belo Horizonte il 13 settembre.
Il "Protocollo per l’incontro di candidati e candidate ad incarichi elettorali nel 2022" è stato preparato dalla CNBB con il supporto dei consulenti politici e della comunicazione, dopo aver ascoltato le proposte regionali e averle analizzate nel Consiglio permanente. In 11 punti si stabilisce, tra l’altro, che “tutte le richieste di incontro saranno accolte”, “i candidati alla Presidenza della Repubblica saranno ricevuti dal Presidente della CNBB e dal Segretario generale” accompagnati entrambi dai rispettivi consulenti politici e della comunicazione; le richieste di incontro dovranno essere inoltrate attraverso i canali ufficiali della CNBB; gli incontri si svolgeranno in presenza, rispettando le norme sanitarie in vigore.
(SL) (Agenzia Fides 15/9/2022)


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