Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927
Kinshasa (Agenzia Fides)- Aiutare le persone a comprendere i loro diritti e doveri di elettori. È quanto compie suor Odette Musubusu, delle Suore di Maria a Kwango, nella diocesi di Kikwit, nel sud ovest della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Suor Odette è impegnata come formatrice diocesana nella CARTEC, il coordinamento delle attività per la riuscita della transizione, un’opera promossa dalla Chiesa cattolica della RDC. Secondo quanto riporta l’Agenzia congolese DIA, la religiosa ha diretto alcuni corsi di formazione alle quali hanno partecipato più di 400 persone a Makungika, una località a 50 chilometri da Kikwit. Le lezioni sono state curate da un gruppo di venti persone, delle quali tre sono suore.
A partire da giugno nel corso della sua missione di animazione socio-politica, suor Odette ha formato in diverse località della diocesi complessivamente 100 animatori, nel campo del processo di democratizzazione. Durante le sessioni presiedute da Suor Odette, i partecipanti hanno dimostrato un profondo desiderio di ricevere una formazione adeguata. Molte persone hanno rinunciato a giornate di lavoro pur di partecipare agli incontri.
Il lavoro svolto da Suor Odette è particolarmente prezioso, soprattutto a Makungika che è una località particolarmente isolata. In questa zona infatti la religiosa si trovata di fronte a una popolazione completamente ignorante della realtà della vita politica congolese, nonostante i programmi informativi della radio diocesana. A Makungika addirittura vi sono persone che pensano che discutere di politica sia proibito dalla legge e che si rischi l’arresto. Suor Odette ha dato un importante contributo a chiarificare le idee della popolazione locale. La religiosa però non si è limitata solo a questo. Suor Odette infatti ha proposto agli abitanti della cittadina di fondare uno spaccio per procurarsi beni di prima necessità.
Un altro campo di attività della religiosa è quello dell’animazione delle donne della diocesi perché svolgono pienamente il loro ruolo di mogli, madri e cittadine nella trasformazione e nell’umanizzazione della società congolese, secondo quanto prevede il programma “Dynamique Femme et paix,” della Conferenza Episcopale Congolese.
Le elezioni generali congolesi dovevano tenersi il 30 giugno ma sono state rimandate a causa di ritardi nella preparazione delle liste elettorali. Il rinvio delle elezioni aveva provato gravi disordini alla fine di giugno (vedi Fides 30 giugno 2005). (L.M.) (Agenzia Fides 7/9/2005 righe 40 parole 393)
