ASIA/NEPAL - La Chiesa locale ricorda i suoi inizi: celebrazioni per il 10° anniversario della Chiesa dell’Assunzione e per i 25 anni di presenza delle Missionarie della Carità

mercoledì, 7 settembre 2005

Kathmandu (Agenzia Fides) - Pur nella difficile situazione che attraversa il paese, non ancora pacificato, la Chiesa cattolica nepalese cerca di vivere normalmente le sue quotidiane attività pastorali e di celebrare gli eventi “straordinari”.
In particolare due sono state le celebrazioni che di recente hanno animato la vita della piccola comunità cattolica locale, che conta circa 7.500 anime su una popolazione di 27 milioni di abitanti, in maggioranza induisti: quella per il 10° anniversario di fondazione della chiesa dell’Assunzione a Kathmandu; quella per i 25 anni di presenza delle Missionarie della Carità nel paese.
La chiesa dell’Assunzione a Kathmandu, consacrata nel 1995 dal Card. Joseph Tomko, allora Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, è il punto di riferimento per i fedeli della capitale. Presso la chiesa vi è stata di recente un festa a cui hanno partecipato oltre mille fedeli, e una Santa Messa celebrata dal pro-Prefetto Apostolico, p. Pius Perumana. Per celebrare i 10 anni della fondazione, è stato anche stampato un opuscolo che mostra le immagini della chiesa e presenta le principali attività della comunità cattolica nel paese.
Per la festa delle Missionarie della Carità, si sono riunite in un convento nella capitale oltre cento religiose, della congregazione di Madre Teresa e di altre congregazioni. Suor Mary Leslie, Superiora delle Missionarie della Carità in Nepal, ha ricordato il loro arrivo nel 1980, con l’apertura di una piccola casa nella capitale, per l’assistenza ai malati terminali e ai più poveri fra i poveri. Un’altra casa a Kathmandu per l’assistenza agli anziani e una casa di preghiera a Pokahara sono state aperte negli anni successivi. La Superiora ha poi raccontato quando Madre Teresa di Calcutta venne a visitare le consorelle in Nepal e si occupò di curare personalmente alcuni malati. L’evento è stato concluso da una solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Anthony Sharma, Prefetto Apostolico del Nepal.
(PA) (Agenzia Fides 7/9/2005 righe 26 parole 215)


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