ASIA/INDONESIA - "La Chiesa come comunità di speranza": la presenza dei cattolici nella società

sabato, 3 settembre 2022 evangelizzazione  

Giacarta (Agenzia Fides) - "La Chiesa in Indonesia si impegna a essere una comunità di speranza, che promuove la comunione tra tutte le componenti della società", afferma all'Agenzia Fides il Cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, Arcivescovo di Giacarta. Tra le varie modalità per promuovere l'armonia, la Chiesa locale ha scelto anche una particolare "catechesi in pillole": in tutte le parrocchie dell'Arcidiocesi, riferisce, si tiene una catechesi di tre minuti sugli insegnamenti sociali della Chiesa prima della benedizione finale di ogni Messa. Tra gli esempi citati vi sono quelli di movimenti ecclesiali guidati dai laici, come il "Movimento Andiamo a scuola", che fornisce borse di studio per studenti economicamente poveri per studiare in scuole e college. "Prenderci cura dei nostri fratelli e sorelle poveri, sofferenti o vulnerabili è la nostra priorità", dice il Cardinale.
Mons. Suharyo promuove nella sua diocesi una visione sintetizzata dall'espressione: "La Chiesa come comunità di speranza". "Viviamo la nostra fede in comunità. Le formule ispiratrici come questa danno creatività nell'annunciare e vivere il Vangelo", osserva. Tale approccio, ricorda, è stato promosso anche nell'Arcidiocesi di Semarang, che l'Arcivescovo ha guidato in passato per 12 anni, e ora viene riproposto a Jakarta.
Il tutto va avanti secondo il modello sinodale del "camminare insieme", il che ha reso piuttosto facile proporre alla comunità dei fedeli le linee guida e le parole chiave del Sinodo sulla sinodalità, "comunione, partecipazione, missione".
Seguendo gli orientamenti della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc), la Chiesa cattolica in Indonesia coltiva il dialogo a tre livelli: quello con altri gruppi religiosi, soprattutto musulmani, poiché l'87 per cento della popolazione del Paese è musulmana. Il secondo livello è il dialogo con i poveri, considerato come la missione principale della Chiesa. Il terzo è dialogo culturale, riconosciuto come il più difficile nella società.
Il tutto perchè, secondo il Cardinale, la sfida più grande della della Chiesa in Indonesia , è "costruire la comunità cattolica in Indonesia più in linea con la "Gaudium et spes" e con gli insegnamenti sociali", che abbracciano la presenza nella vita pubblica, nel modo degli affari, della cultura.
In tale cornice la Chiesa nel suo insieme invita i fedeli a esplorare e cercare modi creativi per realizzare i valori della "Pancasila" (la Carta dei cinque principi alla base della nazione) e riflettere sugli insegnamenti sociali della Chiesa. La comunità cattolica in Indonesia, ricorda l'Arcivescovo, promuove il motto formulato da Albertus Soegijapranata, il primo Vescovo dell'Indonesia, che è, per ogni battezzato, la sfida di "essere al 100% cattolico e sl 100% indonesiano".
(SD-PA) (Agenzia Fides 3/9/2022)


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