AMERICA/ECUADOR - Seconda Missione Ecuador 2005: la giornata di un missionario

mercoledì, 7 settembre 2005

Loja (Agenzia Fides) - In linea generale, con alcune variazioni dovute alla realtà dei differenti posti di missione, la giornata dei giovani missionari universitari che partecipano alla Seconda Missione Ecuador 2005 sarà scandita da alcuni momenti comuni. Il gruppo missionario comincerà la giornata affidando a Maria il lavoro da realizzare durante il giorno. Dopo la preghiera e la colazione, il responsabile dei servizi di ogni gruppo organizzerà le persone che devono preparare a turno i pasti, servire a tavola, lavare i piatti, curare la pulizia del luogo ecc. I missionari avranno quindi un'ora di formazione e poi, a due a due, si recheranno a visitare le famiglie per condividere con loro inquietudini, problemi, difficoltà… Infine inviteranno i membri delle famiglie a partecipare ai laboratori di formazione che si realizzeranno nel pomeriggio.
Se il posto lo consente, i missionari si riuniranno per condividere il pranzo. Nel primo pomeriggio si realizzeranno i laboratori di formazione umana e spirituale per bambini, giovani ed adulti. I temi dei laboratori, che si adatteranno all'età delle persone e ai problemi concreti di ogni luogo, saranno comunque tutti incentrati sulla dignità umana dei figli di Dio e su come vivere questa dignità nelle differenti circostanze e realtà umane, evitando tutto ciò che degrada questa dignità. Inoltre si terranno anche dei laboratori professionali: i giovani universitari, a partire dalla loro formazione professionale, prepareranno dei piccoli progetti da realizzare, orientati a migliorare le condizioni di vita. Ad esempio gli studenti di medicina daranno lezioni di pronto soccorso, nutrizione ed igiene; quelli di architettura ed ingegneria civile sul miglioramento delle abitazioni e la costruzione di servizi igienici; quelli di agraria tratteranno di innesti, orti familiari... In alcuni luoghi si realizzeranno anche le “Giornate mediche” con medici specialisti che volontariamente si recheranno nei posti di missione e negli ultimi due giorni visiteranno tutte le persone che i missionari hanno identificato come bisognose di cure mediche. In questa prospettiva, nel formare i gruppi missionari si cerca di far sì che siano composti da studenti di facoltà diverse. I laboratori si concluderanno con la Celebrazione Eucaristica in quei posti dove esiste la possibilità di contare sulla presenza di un sacerdote o con la Celebrazione della Parola guidata dal gruppo di missionari.
Per concludere la lunga giornata missionaria, dopo cena i gruppi missionari, guidati dai loro leader, si riuniranno per la lettura e la meditazione del capitolo 13 della seconda Lettera di San Paolo ai Corinzi (l'inno alla carità), quindi i missionari evidenzieranno tutte quelle cose che fossero state in contrasto con la carità, nei rapporti tra loro o con le persone della comunità. Dopo una esortazione del leader a vivere la carità durante il lavoro a nome di Cristo, si studierà e rifletterà insieme sulle difficoltà incontrate per trovare la soluzione più adatta e poter realizzare un lavoro più efficace. L’incontro si concluderà con la preghiera di ringraziamento a Maria. (R.Z.) (Agenzia Fides 7/9/2005, righe 32, parole 479)


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