AFRICA/KENYA - Attesa per l’esito del voto; i Vescovi “non diffondete dati ingannevoli”

venerdì, 12 agosto 2022 elezioni   vescovi  

Nairobi (Agenzia Fides) – Non sono stati ancora resi noti i risultati delle elezioni presidenziali e parlamentari che si sono tenute in Kenya il 9 agosto. La Commissione Elettorale Indipendente ((IEBC) non ha pubblicato un conteggio progressivo dei risultati né ha detto quando prevede di annunciare il vincitore, ma i conteggi dei media non ufficiali e talvolta contrastanti mostrano un confronto accesso tra l’ex Primo Ministro Raila Odinga, e il vicepresidente uscente William Ruto.
A proposito dei conteggi non ufficiali diffusi dai media i Vescovi cattolici avvertono che “mentre l'IEBC è costituzionalmente incaricato di proclamare i risultati, altri attori sono stati autorizzati a effettuare conteggi paralleli. Chiediamo a tutti coloro che lo fanno di informare la propria audience che tali risultati sono provvisori. Non si deve fuorviare l’opinione pubblica”.
La Conferenza Episcopale Keniana ha pubblicato un’apposita preghiera per chiedere al Signore di guidare il lavoro dei membri della IEBC. “Signore preghiamo che tu li guidi a svolgere questo compito con diligenza e coraggio. Possa tu effondere su di loro il tuo Spirito Santo perché siano fortificati per concludere pacificamente questa missione in modo da realizzare lo scopo ultimo a cui è destinata. Poiché l'IEBC continua a contare i voti per le diverse posizioni elettive, preghiamo che tu conceda loro la grazia divina di contare ogni voto con eccellenza e integrità. Concedi che l'infrastruttura tecnica ICT che supporta l'inoltro dei voti funziona bene senza incidenti, a gloria del tuo nome. Signore, ascolta gentilmente la nostra preghiera”.
A fine maggio i Vescovi in una dichiarazione avevano chiesto “ai leader politici di comportarsi con civiltà ed evitare di commettere frodi elettorali. Esortiamo inoltre tutti i concorrenti a mostrare rispetto reciproco, esercitare moderazione ed evitare insulti e dichiarazioni incendiarie che potrebbero suscitare odio etnico e violenza. Ricordiamo ai nostri leader che la competizione politica non dovrebbe mai alimentare l'odio etnico o concedere agli oppositori politici l'opportunità di regolare i conti attraverso scontri violenti e minacce”. “I nostri leader dovrebbero sapere che le elezioni vanno e vengono, ma la nostra nazione rimarrà a lungo dopo che tutti noi saremo andati via. Dobbiamo proteggerla per le generazioni presenti e future” sottolineavano i Vescovi.
Finora non sono stati segnalati incidenti gravi o violenze ma nel Paese rimane il ricordo dei gravissimi scontri con migliaia di morti che seguirono le elezioni del dicembre 2007. (L.M.) (Agenzia Fides 12/8/2022)


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