ASIA/INDIA - Pastorale e cura dei migranti: l'opera della rete cattolica dei Gesuiti

giovedì, 4 agosto 2022 migranti   diritti umani  

Ranchi (Agenzia Fides) - Preti, suore e laici della Chiesa locale nello stato indiano di Jharkhand sono impegnati nella promozione dei i diritti umani, nel lavoro come assistenti sociali, avvocati e operatori pastorali nel prendersi cura dei migranti. Il loro impegno si svolge nell'organizzazione "Migrant Help and Information Network" (MAIN), iniziativa nata dai Gesuiti indiani e condivisa con l'intera comunità cattolica, in tutta la nazione.
"La migrazione e la tratta di esseri umani in India sono una sfida costante, che si è aggravata soprattutto durante la pandemia" afferma a Fides suor Manjula Bara, religiosa delle Ancelle di Maria, impegnata in MAIN. “La migrazione è un problema fenomenale nel Paese. i migranti hanno bisogno del sostegno di tutti”, conferma suor Bara . "Sulla base dell'approccio evangelico del rispetto della dignità umana, cerchiamo di dare una risposta coordinata, collettiva e innovativa per raggiungere le persone interessate e per dare loro cura pastorale da parte della Chiesa" afferma.
I membri di MAIN promuovono le reti giovanili in tutta l'India coordinandosi con comunità, ONG, organizzazioni popolari, reti, congregazioni religiose, diocesi, organizzazioni pubbliche e private, volontari, scuole e sostenitori in tutto il territorio nazionale. Come appreso da Fides, l'opera sta portando enormi risultati positivi per l'assistenza, lo sviluppo e la cura dei migranti.
“Speriamo di promuovere la qualità della vita per gli immigrati, perchè possano essere felici. Il modello è uno sforzo collaborativo e fare rete. I contributi di individui e organizzazioni sono adeguatamente riconosciuti. nell'azione di MAIN, i migranti e i leader delle comunità sono preziosi partner di questa iniziativa" ha spiegato suor Bara. "Lavorare in MAIN è una un'opportunità per capire meglio e prendersi cura dei fratelli e delle sorelle in difficoltà, emigrati in cerca di migliori condizioni di vita in diverse città", nota.
Di recente, è stato organizzato uno specifico seminario a Ranchi, nello stato del Jharkhand, per rafforzare la presenza di MAIN anche negli Stati di origine della migrazione, con l'obiettivo di creare partenariati nelle province e negli stati di origine dei migranti. Questo permette di affrontare con maggiore efficacia le sfide legate alla presenza dei migranti e di sottrarli alle reti criminali che li sfruttano, per coinvolgere soprattutto i più vulenerabili, come donne e bambini, nel traffico di esseri umani.
L'India è da secoli una destinazione popolare per i migranti: con quasi 4,9 milioni di immigrati nel 2020, è il 14° paese di destinazione principale a livello globale, sebbene gli immigrati rappresentino meno dello 0,4% dei suoi 1,4 miliardi di persone. La maggior parte degli immigrati in India ora proviene dai paesi vicini in Asia meridionale (Bangladesh, Pakistan, Nepal, Sri Lanka, e poi Cina e Myanmar), a causa dei forti legami interpersonali ed economici instauratisi durante l'era coloniale. Molti immigrati vivono in città commerciali e agricole e contribuiscono all'enorme urbanizzazione dell'India contemporanea,
(SD-PA) (Agenzia Fides 4/8/2022)






Condividi: