AMERICA/COLOMBIA - Di fronte all'intensificarsi della violenza ad Apartadó: preghiere per la pace e la riconciliazione, atti simbolici di rifiuto

martedì, 2 agosto 2022 gruppi armati   società civile   chiese locali  

Apartadó (Agenzia Fides) – “Nessun motivo giustifica la violenza e le sue conseguenze nei popoli, nelle istituzioni e nelle famiglie”: lo ribadisce il “comunicato all’opinione pubblica e agli uomini di buona volontà” della diocesi di Apartadó, nel nord-ovest di Antioquia, in unione con le altre Chiese cristiane e le forze vive della società civile di Urabá Darién: le organizzazioni di commercianti, impresari, sindacati e trasportatori, fra gli altri.
Nella dichiarazione firmata da Monsignor Hugo Alberto Torres Marín, Vescovo della diocesi di Apartadó, vengono respinti “l'omicidio di giovani indifesi che trascorrevano in famiglia giornate di riposo, gli attacchi alle stazioni di polizia, la conseguente chiusura degli istituti scolastici e dei servizi pubblici”. Si ripudia inoltre la degradazione del conflitto, i cui atti hanno un impatto negativo sulla vita sociale, spirituale, lavorativa ed economica.
Il Vescovo esprime vicinanza e cordoglio ai parenti degli agenti di polizia e del personale militare assassinati, nonché alle istituzioni a cui appartenevano e alla popolazione, assicurando la sua preghiera per tutta la comunità, affinché il Signore le doni la sua forza in questi momenti di angoscia e “non permetta che perdiamo la speranza”.
"Esortiamo i gruppi e le persone che stanno causando questo immenso dolore alla regione e al paese – scrive Monsignor Torres Marín -, a umanizzare il conflitto, fermando queste azioni e utilizzandone altre alternative che rispettino la vita e abbiano cura del tessuto sociale, consentendo di raggiungere i loro obiettivi".
Infine il Vescovo chiede che prima dell’insediamento del nuovo Presidente, in ogni chiesa della regione si preghi per la pace e la riconciliazione, e in ogni centro abitato si realizzi un atto simbolico di rifiuto della violenza armata, di solidarietà con le famiglie che hanno perduto i loro figli, e “come espressione della Colombia che vogliamo costruire insieme”.
Secondo le autorità, attacchi terroristici contro lo Stato ad Antioquia si sono verificati a Apartadó, Ituango, Ebéjico, Necoclí, Peque, Uramita, Chigorodó, Turbo, Carepa, Santa Fe de Antioquia e Cañasgordas. In conseguenza di tali atti sono rimasti uccisi 27 membri del personale in uniforme e più di 40 sono stati feriti da colpi di arma da fuoco e dalla detonazioni di ordigni esplosivi.
(SL) (Agenzia Fides 02/08/2022)


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