AMERICA/ARGENTINA - I Vescovi: “Il pane che si chiede per tutti, ottenuto con il proprio lavoro, è un grido di giustizia”

lunedì, 1 agosto 2022 povertà   lavoro   chiese locali  

Buenos Aires (Agenzia Fides) – “Chiedere lavoro è chiedere che tutti i lavoratori abbiano il diritto di vivere con dignità del frutto dei loro sforzi quotidiani e di sviluppare le loro potenzialità e talenti per contribuire alla crescita della nostra Patria”. Lo afferma il messaggio della Commissione Esecutiva della Conferenza Episcopale Argentina, pubblicato in vista della festa di San Cayetano, il 7 agosto, una delle più sentite dagli argentini, in cui chiedono al Santo "pace, pane e lavoro".
“Pellegrini di San Cayetano, anche noi imploriamo il pane quotidiano, come Gesù ci ha insegnato” proseguono i Vescovi, evidenziando che proprio il pane “ogni giorno diventa più irraggiungibile a causa dell'inflazione soffocante che soffriamo e che genera miseria”. Invitano quindi a pensare “al crescente numero di fratelli e sorelle che quotidianamente vengono alle mense dei poveri, agli anziani che non possono permettersi le medicine, alle famiglie il cui reddito è sempre più insignificante”. “Il pane che si chiede per tutti, quello che si ottiene con il proprio lavoro, è un grido di giustizia” affermano.
Nel loro messaggio i Vescovi chiedono anche “il pane della fraternità”, di cui c’è veramente bisogno, perché la società è divisa e contrapposta, non si rende conto che "nessuno si salva da solo", sembra impossibile elaborare progetti comuni, e il divario con gli ultimi, con quanti soffrono la povertà o ancora peggio la miseria, si allarga sempre di più. “Quanto bene ci farebbe dialogare e condividere il pane delle idee e delle azioni che costruiscono una fraternità politica, pensare in primo luogo a coloro che soffrono di più in questa crisi e cercare soluzioni oneste e realistiche che facciano a meno dell'uso clientelare del bisogno del popolo!” I Vescovi evidenziano che “i politici hanno bisogno più che mai di un esercizio di responsabilità che vada oltre i propri interessi”, solo così appariranno all'orizzonte la pace e l'amicizia sociale”.
Nella conclusione i Vescovi invitano l’intero Popolo di Dio “ad unirsi nella preghiera per la nostra Patria, affinché possiamo rispondere responsabilmente alle esigenze di questo tempo difficile”, e chiedono l’intercessione della Madre di Luján per “lavorare insieme affinché il pane quotidiano non manchi nelle nostre tavole argentine”.
Secondo l’Indec (Instituto Nacional de Estadistica y Censos), nel secondo semestre 2021 la percentuale di famiglie argentine al di sotto della soglia di povertà ha raggiunto il 27,9%, il 37,3% delle persone vive al di sotto di tale soglia. All'interno di questo insieme, si distingue il 6,1% delle famiglie al di sotto della linea di indigenza, che include l'8,2% delle persone. Quindi nell’insieme dei 31 agglomerati urbani, al di sotto della soglia di povertà ci sono 2.633.905 famiglie e 10.806.414 persone; 578.282 famiglie sono al di sotto della linea di indigenza e 2.384.106 persone sono indigenti.
(SL) (Agenzia Fides 01/08/2022)


Condividi: