ASIA/BANGLADESH - Appello dei leader religiosi: giustizia e sicurezza per le minoranze religiose

mercoledì, 27 luglio 2022 diritti umani   minoranze religiose  

Dhaka (Agenzia Fides) – Oltre 100 leader delle comunità religiose in minoranze in Bangladesh, paese al larga maggioranza musulmana, manifestano ed esprimono disappunto per le violenze contro i loro luoghi di culto e i membri delle loro comunità. Come appreso da Fides, il "Bangladesh Hindu, Buddhist, Christian Unity Council", organismo interconfessionale, ha riunito nei giorni scorsi presso il National Sahidminar (Monumento del martire) a Dhaka, leader religiosi e fedeli per chiedere al governo giustizia e sicurezza per le minoranze religiose nella nazione.
Il Consiglio ricorda che il 15 luglio scorso un gruppo di musulmani radicali, dopo la presunta offesa all'islam rintracciata sul social network Facebook, ha attaccato e incendiato case, negozi e templi indù a Narail. In passato altre violenze hanno avuto luogo, mentre "gli islamisti radicali usano falsa propaganda per compiere violenza sulle minoranze religiose", si rileva.
In un altro episodio, il 5 luglio scorso, il Pastore protestante Timothy Baroi stava parlando di Gesù Cristo con un commerciante musulmano di nome Muhammad Morshard a Gopalganj. In quel momento due imam della vicina moschea, che passavano, hanno radunato un gruppo di persone e hanno iniziato a insultare, minacciare e percuotere il Pastore Baroi, intimandogli di non parlare di Gesù Cristo con un musulmano.
A giugno, Utpal Kumar Biswas, un insegnante indù che lavora alla Haji Yunus Ali School and College di Ashulia, nei pressi di Dhaka, è stato malmenato ed è deceduto a causa delle percosse subite.
Tale serie di incidenti, insieme ad altri casi di minore entità, ha generato la protesta e l'appello pubblico delle minoranze religiose che chiedono giustizia. Il cattolico Nirmol Rozario, presidente del "Bangladesh Hindu, Buddhist, Christian Unity Council", afferma a Fides: “Recentemente si sono verificati dozzine di episodi di violenza contro le minoranze religiose, che condanniamo. Le forze dell'ordine non hanno vigilato a sufficienza, mentre è compito dello stato garantire la giustizia alle minoranze".
Rozario ricorda che il governo si è impegnato a promulgare leggi per contrastare la discriminazione, e a istituire una apposita Commissione governativa per monitorare il rispetto dei diritti delle minoranze. “Il nostro Primo Ministro Sheikh Hasina sta completando altri progetti ma non ha ancora realizzato questi impegni"
Il professor Neem Chandra Bhowmik, leader indù, nota: “L'attacco gratuito alle minoranze di fede suggerisce che esiste una debolezza politica. Il governo non ha adottato misure adeguate per prevenirlo e fronteggiarlo"
Come riferisce a Fides Nirmol Rozario, il "Bangladesh Hindu, Buddhist, Christian Unity Council", terrà il 22 ottobre prossimo unaGgiornata nazionale di sciopero della fame di massa, chiedendo il rispetto degli impegni assunti dalla "Awami League", il partito del Primo Ministro al governo, nel manifesto elettorale diffuso già delle elezioni generali del 2018. Quegli impegni elettorali includevano anche la creazione di Ministero dedicato alla vita delle minoranze in Bangladesh, l'attuazione del trattato di pace di Parbatya Chattogram (relativo al conflitto di Chittagong Hill Tracts tra il governo e gruppi armati, sulla questione dell'autonomia e della terra diritti del popolo Jumma) , così come la formazione di una apposita Commissione per la terra e le popolazioni indigene.
Secondo "Ain o Salish Kendra" (ASK), nota organizzazione bangladese per l'assistenza legale e i diritti umani, tra gennaio 2013 e settembre 2021 si sono verificati in Bangladesh 3.679 atti di violenza contro minoranze religiose, etniche o culturali.
La popolazione del Bangladesh professa in larga maggioranza l'islam (88,7%); seguono l'induismo (9,3%) il buddismo (1%) e il cristianesimo (1%), e altri culti indigeni. I cattolici sono circa 400mila.
(FC) (Agenzia Fides 27/7/2022)


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