AFRICA - 32.000 persone infette e 500 morti: continua a dilagare l’epidemia di colera in molti paesi africani

lunedì, 5 settembre 2005

Roma (Agenzia Fides) - La grave epidemia di colera continua ad imperversare contemporaneamente in diversi paesi del continente africano. Finora sono 32.000 le persone colpite e 500 i morti.
Con l’epidemia dichiarata ufficialmente in Nigeria salgono a 12 i Paesi africani
colpiti dall’eccezionale diffusione che quest'anno la malattia sta avendo in tutto il continente e particolarmente in Africa Occidentale. Le autorità sanitarie dello Stato nord occidentale nigeriano di Sokoto hanno fatto sapere che in pochi giorni la diffusione del vibrione ha già causato la morte di 33 persone e il contagio di centinaia. Secondo le informazioni raccolte, le zone più colpite sembrerebbero essere i villaggi del distretto Sabon Birni.
Proprio nel tentativo di coordinare un’azione efficace contro l’allarmante impatto della malattia in Africa, l’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell’Onu (Ocha) ha organizzato un vertice straordinario che si terrà la prossima settimana a Dakar e in cui agenzie Onu, organizzazioni non governative e autorità sanitarie dei Paesi interessati cercheranno di mettere a punto un piano d’azione per fermarla.
In Sierra Leone, Centrafrica, Ciad e in Etiopia, gli esperti attendono solo che l’epidemia venga ufficialmente dichiarata, visto che a causa delle alluvioni i funzionari sono convinti che sia solo questione di giorni prima che il vibrione inizi a propagarsi rapidamente e su larga
scala.
La più letale e vasta di queste epidemie resta quella in corso dallo scorso giugno in Guinea Bissau, dove sono morte 207 persone e quasi 11.000 sono state contagiare.
Il Senegal è il paese che registra il maggior numero di vittime, con 20.047 persone infette e 246 decessi. Il secondo paese, con 1.252 casi e 52 morti è la Guinea Equatoriale; seguono Mali, con 758 casi e 20 morti e Liberia, con 703 vittime e 29 decessi. In Burkina Faso sono stati registrati 380 malati e 8 morti; in Mauritana 497 infetti e 10 casi mortali e in Niger 184 vittime e 18 morti.
La situazione è preoccupante soprattutto perchè il tasso di mortalità è molto elevato e in alcuni casi raggiunge il 6 e l’8 per cento, a differenza del tasso normale che non dovrebbe superare l’1%.
L’epidemia si è diffusa con tanta tragicità in concomitanza del periodo delle piogge in Africa occidentale, oltre che per le scarse condizioni sanitarie di base ed il limitato accesso all’acqua potabile. Il colera è una malattia infettiva grave, tuttavia, se trattata in modo adeguato, non è mortale.
(AP) (5/9/2005 Agenzia Fides; Righe: 36; Parole:414)


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