EUROPA/RUSSIA - I francescani: “Pochi e piccoli, ma accanto alla gente e ai poveri, da minori”

martedì, 5 luglio 2022 francescani   chiese locali   missione  

Mosca (Agenzi Fides) - “Abbiamo deciso di restare accanto alla gente, di non lasciare le comunità e le parrocchie dove attualmente svolgiamo il nostro servizio pastorale; continueremo la nostra missione a beneficio di chi incontriamo, primi fra tutti i poveri e i dimenticati”, afferma fra Dariusz Harasimowicz OFM Conv, condividendo con l’Agenzia Fides i temi principali di carattere pastorale toccati durante il sesto Capitolo generale della Custodia Generale Russa di San Francesco d’Assisi (Rossijskaja General’naja Kustodija sv. Franciska Assizskogo), svoltosi a San Pietroburgo dal 21 al 27 giugno scorso.
Il Capitolo, che ha rieletto Custode Generale fra Dariusz, missionario in Russia da ventisei anni, ha tracciato le nuove prospettive per il prossimo quadriennio: “Il punto più importante – sottolinea il frate – è stato capire che, nonostante il numero esiguo di frati, siamo chiamati a stare lì dove siamo, rafforzando la nostra presenza nelle realtà delle città dove abbiamo i nostri sei conventi, ovvero Mosca, San Pietroburgo, Černjachovsk, Kaluga, Astrachan’ e Nur-Sultan, in Kazakhstan”.
Oggi, i Frati minori conventuali in Russia e Kazakhstan sono in tutto sedici, provenienti da Lituania, Slovenia, Polonia, Bielorussia e Italia, cui si aggiungono tre giovani in formazione (di cui uno di origini russe e uno di origini kazake). Sebbene gli aderenti all’ordine non siano tanti in Russia, il Capitolo generale si è pronunciato per la scelta di continuare a vivere in comunità piccole, ma dislocate in più punti, per non far venir meno il servizio pastorale presso le comunità dove già operavano.
L’altra questione messa a fuoco durante i lavori è stata l’importanza di un utilizzo ampio ed efficace del convento dell’ordine a San Pietroburgo: “La struttura permette di accogliere gruppi di fedeli per incontri ed esercizi spirituali”, spiega fra Dariusz.
Il terzo tema di carattere pastorale che il Custode riferisce è il desiderio espresso dal Capitolo di continuare, nel prossimo quadriennio di presenza missionaria in Russia e Kazakhstan, l’attività della casa editrice francescana, fondata dall’ordine a Mosca nel 1994: “Attraverso la nostra attività editoriale non vogliamo fare profitti, ma vorremmo implementare le pubblicazioni in quanto strumento di evangelizzazione. Il desiderio c’è, ma servono anche le risorse finanziarie per realizzarlo, e al momento sono molto limitate”.
La storia recente dell’ordine in Russia e Kazakhstan ha inizio dopo la caduta dell’URSS, quando nel 1993 i frati conventuali minori furono chiamati in quelle terre da mons. Tadeusz Kondrusiewicz, allora amministratore apostolico della Russia europea. All’inizio della loro missione, i frati dipendevano da diverse province polacche dell’ordine e nel 2001 è nata la Custodia Generale Russa di San Francesco d’Assisi, che include anche il Kazakhstan.
(CD-PA) (Agenzia Fides 5/7/2022)


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