AMERICA/GUATEMALA - Il Vescovo di Escuintla sul clima di violenza: “il crimine è il risultato di famiglie disgregate e violente”

sabato, 2 luglio 2022 violenza   famiglia   chiese locali  

Escuintla (Agenzia Fides) - “In queste settimane, ai mali conseguenti alla pandemia e alla guerra nel mondo a tutti note, si aggiunge l'aumento della violenza criminale nel nostro dipartimento: siamo il secondo dipartimento per numero di casi registrati e uno di quelli che hanno meno soluzioni al riguardo. Un clima che riguarda non i singoli, ma soprattutto le Famiglie. Un clima di insicurezza tristemente perenne si vive soprattutto in alcuni comuni come Nueva Concepción, Tiquisate, Siquinalá, tra gli altri”. E’ quanto scrive Monsignor Victor Hugo Palma Paul, Vescovo della diocesi di Escuintla, nel suo messaggio pastorale alla comunità diocesana e alla società, in occasione della conclusione dell’Anno della Famiglia 2021-2022 e di fronte all’aumento della violenza delinquenziale nel territorio.
Nel messaggio pervenuto a Fides, intitolato “Cristo è la nostra pace” (Ef 2.14), il Vescovo unitamente al Presbiterio diocesano, rivolge un appello articolato in cinque punti. In primo luogo chiama alla conversione quanti generano la criminalità organizzata, il narcotraffico e la delinquenza comune. I beni materiali, l'amore per il denaro, l'avidità e l'ambizione non valgono mai la vita delle persone, sottolinea il Vescovo, che raccomanda: “Se in famiglia non preghiamo, ma parliamo solo di soldi, di ciò che materialmente non abbiamo, la famiglia contribuisce a perpetuare l'origine di ogni male ‘l'amore del denaro’.”
Quindi richiama le forze dell’ordine e le autorità comunali e locali, a compiere le azioni dovute che gli competono. Purtroppo molti di loro sono permeati dal narcotraffico, dalle associazioni criminali, e ciò causa sfiducia nella popolazione che, al contrario, dovrebbe sentirsi tutelata come è suo diritto.
Monsignor Palma Paul invita quindi all’educazione ai valori morali, a casa e nella scuola: “è importante ricordare che il crimine è il risultato assicurato delle famiglie disgregate e violente. La Famiglia viene aggredita con la minaccia del diritto all’ aborto ecc. ma anche con l'insicurezza, la povertà che causa l’emigrazione e con i modelli anti-famiglia promossi dalla televisione e dal cinema”.
Il Vescovo invita quindi a evitare due tentazioni: farsi giustizia da soli, che può causare errori irreparabili, e il desiderio di una “politica di sicurezza”, appoggiando quei partiti politici che propongono una mano dura, in quanto “alla fine le soluzioni potrebbero essere peggiori della malattia”. L’ultimo appello è rivolto ai cattolici perché rendano culto a Dio nella costruzione della giustizia, “ricordando che la vera fede cristiana non solo implora la benedizione divina, ma anche opera per la giustizia e la pace”.
Concludendo il suo messaggio, Monsignor Victor Hugo Palma Paul chiede al Sacro Cuore di Gesù di donare a tutti un cuore come il suo, senza sentimenti di violenza, aggressività, avidità, dissolutezza, menzogna… e al Cuore Immacolato di Maria, di intercedere affinché “la violenza non generi più violenza, distruggendo le famiglie”.
(SL) (Agenzia Fides 02/07/2022)


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