EUROPA/ITALIA - “La pace è possibile”: la carovana in partenza verso Odessa, con il sostegno dei Vescovi

giovedì, 23 giugno 2022 pace   aiuti umanitari  

Roma (Agenzia Fides) – “Esprimere la vicinanza e la solidarietà delle Chiese che sono in Italia a quanti soffrono per il conflitto in corso”: con questo obiettivo mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), parteciperà dal 26 al 29 giugno alla “Carovana della pace” che giungerà a Odessa, in Ucraina, organizzata dalla rete della società civile “StotheWarNow”, che raccoglie oltre 175 sigle di associazioni cattoliche e laiche italiane.
La carovana partirà sabato 25 giugno da Gorizia e sarà il proseguimento di un percorso di pace iniziato con la prima carovana che ha viaggiato in Ucraina nell' aprile scorso, quando un convoglio di oltre 60 mezzi raggiunse la città di Leopoli. Questa volta vi sarà un numero minore di mezzi e si persone, a causa della situazione fortemente conflittuale in cui versa qulla parte dell’Ucraina. Come riferisce l’organizzazione “StotheWarNow”, guidata dalla Associazione Papa Giovanni XXIII, i mezzi porteranno aiuti umanitari – soprattutto cibo e medicine – raccolti dalle diverse realtà associative nei mesi scorsi.
In una nota diffusa dalla Cei, mons. Savino afferma: “Dentro le paradossali contraddizioni di una guerra che, in quattro mesi, secondo le fonti delle Nazioni Unite, ha registrato diecimila vittime civili, non possiamo non schierarci dalla parte di tutte le vittime testimoniando la non violenza attiva che è l’opposto dell’indifferenza. Contro la violenza, la sopraffazione, la guerra avvertiamo l’esigenza di essere una interposizione di pace nei luoghi di conflitto”. Il Vicepresidente della Cei, che alla Carovana sarà accompagnato da due operatori della Caritas, osserva: “Vogliamo testimoniare che la pace è possibile. Dalla guerra, da ogni guerra si esce tutti sconfitti. La guerra non è mai una soluzione”.
A Odessa sono per ora previsti diversi incontri con i rappresentanti delle istituzioni, con personalità religiose, con le associazioni e le famiglie di sfollati provenienti da Mykolaiv, da Kherson e da altre zone colpite dal conflitto. Il 29 giugno, inoltre, è in programma a Chisinau un incontro con mons. Anton Coşa, Arcivescovo cattolico della Moldavia, e con la Caritas locale.
La carovana di giugno sarà seguita da una terza carovana che si sta organizzando per la metà del mese di luglio, segno e testimonianza di un percorso che continua: in aprile aveva portato aiuti ma anche trasferito in Italia persone con disabilità o anziani in fuga dalla guerra. Tali attività sono proseguite in questi mesi tra una carovana e l’altra, e continueranno.
(EG-PA) (Agenzia Fides 23/6/2022)


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