AMERICA/COLOMBIA - “Una Chiesa che avanza in Amazzonia, superando paure e timori”: visita al Vicariato di Puerto Leguízamo-Solano

martedì, 14 giugno 2022 amazzonia   sinodalità   animazione missionaria   chiese locali  

Puerto Leguizamo (Agenzia Fides) – “Camminare insieme ci ha permesso di ascoltare con pazienza e sincerità le comunità e le loro istituzioni. È stato uno spazio sicuro in cui, come Pastori, abbiamo accolto le grida e incoraggiato nella speranza; abbiamo celebrato la fede con tutti loro, valorizzando la forza degli elementi simbolici di queste culture ancestrali; abbiamo conosciuto e riconosciuto il volto di una Chiesa che avanza in Amazzonia superando paure e timori, degna dell'ora che le è dato vivere”. In queste parole viene sintetizzata la visita che, nel segno della sinodalità e della vicinanza a questi popoli, il direttivo della Conferenza Episcopale della Colombia, guidato dal Presidente, Monsignor Luis José Rueda Aparicio, Arcivescovo di Bogotá, ha compiuto dal 9 all'11 giugno nei territori del Vicariato Apostolico di Puerto Leguízamo-Solano, dove convergono le frontiere di tre nazioni sorelle: Colombia, Perù e Brasile.
Nel comunicato finale, pervenuto all’Agenzia Fides, si evidenzia che l'ascolto ed il discernimento con pastori, presbiteri, religiosi e religiose, catechisti, équipe missionarie, organizzazioni sociali e comunità ancestrali, ha fatto emergere l'urgenza di rivolgere un appello a quanti hanno responsabilità di governo in materia pubblica perché “fermino le morti violente, le sparizioni, le minacce e gli sfollamenti che colpiscono principalmente le comunità indigene, contadine e afro-discendenti”. Le coltivazioni illecite di questo territorio attraggono gruppi armati illegali, che hanno contribuito al clima di insicurezza e alla mancanza di protezione degli abitanti.
Quindi i partecipanti alla visita, rivolgono un appello, anzitutto alle autorità del governo nazionale, perché convochino tutte le forze e organizzazioni attive nel territorio al fine di esplorare soluzioni a breve, medio e lungo termine. Ai protagonisti armati chiedono “di rispettare il dono sacro della vita al di sopra di ogni scopo di lucro o di beneficio…niente giustifica il dramma della guerra”. A tutti i cittadini colombiano ricordano che “la cura del creato, che è la nostra casa comune, non può diventare realtà se continuiamo a distruggere la vita”. Le comunità indigene, contadine e afrodiscendenti, nonostante gli abusi causati dall'attività estrattiva e dalla depredazione in questi territori, hanno fatto sì che possiamo continuare a godere di una straordinaria diversità biologica e culturale. “Il grido dell'Amazzonia – concludono - è che consideriamo seriamente una produzione meno aggressiva e inquinante, uno sforzo per una distribuzione più equa dei beni e una cultura per un consumo responsabile”.
Hanno preso parte a questa visita: Monsignor Luis José Rueda Aparicio, Arcivescovo di Bogotá e Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia (CEB); Monsignor Omar Alberto Sánchez Cubillos, Arcivescovo di Popayán e Vice Presidente della CEB; Monsignor Joaquín Humberto Pinzón Güiza, Vescovo del Vicariato di Puerto Leguízamo-Solano; Monsignor Luis Albeiro Maldonado Monsalve, Vescovo della Diocesi di Mocoa-Sibundoy; Padre Rafael Martín Castillo, Direttore del Segretariato Nazionale per la Pastorale Sociale-Caritas Colombia; Juan Felipe Martínez, coordinatore di REPAM Colombia e dell'équipe missionaria del Vicariato.
(SL) (Agenzia Fides 14/6/2022)


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