AMERICA/CILE - Messaggio ai giovani per la Pentecoste: “i tempi che viviamo hanno bisogno di voi”

venerdì, 3 giugno 2022

Santiago (Agenzia Fides) – La Commissione nazionale per la Pastorale Giovanile ha pubblicato un messaggio indirizzato ai giovani cileni in occasione della solennità di Pentecoste, che da anni è una pietra miliare nella pastorale della gioventù nelle diocesi e nei movimenti. Migliaia di giovani infatti si riuniscono per celebrare la Veglia e invocare lo Spirito Santo.
“Questi tempi che viviamo hanno bisogno di voi e dei doni che con tanto amore e tenerezza Dio ha messo in voi” è scritto nel messaggio, che invita a condividere la speranza e l’amore di Cristo Risorto. “Ne ha bisogno il vostro paese…ne ha bisogno il vostro ambiente giovanile… infine ne ha bisogno la vostra Chiesa, nell’ascolto dei processi sinodali e anche nell’incoraggiamento e nella vigilanza di tradurli in innovazioni concrete”.
Ricordando l’evento della Pentecoste, quando gli Apostoli riuniti nel Cenacolo escono pieni di Spirito Santo per annunciare il Vangelo ai diversi popoli, il messaggio invita i giovani a interrogarsi sul modo in cui stanno vivendo il Vangelo, se non si stanno solo concentrando su se stessi…Un altro interrogativo è legato al dono delle lingue: quali sono le lingue di oggi? “In questo Cile che passa ad un tempo post-pandemico, con necessità di giustizia, esigenze di riconoscimento della dignità, necessità di pace e comunione, è necessario incontrarci nel linguaggio dei miei fratelli e sorelle di cammino. Chi più di voi giovani può rendere possibile questo e aiutare le vostre comunità ad unirsi!”
Il messaggio riconosce che come giovani non è facile condividere la fede, per molti essere cattolico può essere motivo di critiche, tuttavia si può parlare delle meraviglie di Dio in molte lingue, in molti modi, in forme molto concrete. “Pentecoste è incontrarsi per portare una buona notizia nel contesto, nella lingue, nelle circostanze degli altri”. Le lingue diverse oggi possono essere non solo gli idiomi, ma un gesto di amicizia, un sorriso, un abbraccio, un incoraggiamento, tra tanti altri.
Pentecoste è anche un momento per disporci ad accogliere la presenza di Dio, contemplandolo nel mondo, nel nostro paese, nella natura, negli ultimi, e nei nostri processi personali e comunitari. “Come una grande comunità ecclesiale cilena, con le nostre mancanze, dolori e coraggio di riparare, per essere segno di amore, cura e dedizione, chiediamo anche allo Spirito che si renda presente nei nostri processi di discernimento, nel nostro ascolto e nel nostro dialogo, e praticarlo così nella sinodalità”.
(SL) (Agenzia Fides 3/6/2022)


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