ASIA/FILIPPINE - Dopo le celebrazioni per i 500 anni di evangelizzazione, la missione continua

mercoledì, 27 aprile 2022 evangelizzazione   missione  

Cebu (Agenzia Fides) - Dalle celebrazioni dell'anniversario dei 500 anni di Cristianesimo nelle Filippine, conclusesi a Cebu il 24 aprile, la Chiesa filippina trae un nuovo slancio per la missione evangelizzatrice: “Celebrando la chiusura del secondo Congresso Missionario Nazionale e della celebrazione dei 500 anno di Vangelo, ricordiamo che siamo stati investiti da un dono solo per poter donare; siamo stati benedetti solo per essere a nostra volta una benedizione per la società e il mondo. Come il pane eucaristico, siamo stati presi, benedetti e spezzati, perché diventassimo noi stessi cibo per un mondo affamato” ha affermato Mons. Pablo Virgilio David, Vescovo di Kalookan e presidente della Conferenza episcopale filippina
Secondo il Vescovo, "la missione non è un mandato ai singoli fedeli, ma alla Chiesa intera. Non possiamo crescere come Chiesa in missione senza crescere nello stesso tempo nella comunione e nella partecipazione. La missione non è opera di singoli missionari o di congregazioni missionarie; è un mandato di tutta la Chiesa. Una Chiesa che non è in missione, non è una Chiesa. Questa è una delle intuizioni importanti che potremo acquisire tutti da questo Congresso e da queste celebrazioni”.
Il Vescovo ha riferito ai fedeli che la Santa Sede ha concesso alle Filippine di estendere fino alla fine di dicembre 2022 la concessione delle indulgenze plenarie ai pellegrini che visitano le Chiese giubilari.
Uno dei momenti culminanti della celebrazione dei 500 anni del cristianesimo è stata l'incoronazione pontificia dell'immagine miracolosa della Beata Vergine Maria, intitolata "Nostra Signora del Patrocinio" presso la parrocchia del Patrocinio di Maria Santissima a Boljoon, a Cebu
A nome di Papa Francesco, il Nunzio Apostolico nelle Filippine, l'Arcivescovo Charles John Brown, ha salutato i presenti: “Al termine di questa liturgia, proviamo sentimenti di gratitudine, ringraziamento e profondo apprezzamento per il dono di quest'anno in cui abbiamo celebrato i 500 anni dall'arrivo del Vangelo di Cristo qui nelle Filippine” ha detto. "I 500 anni del cristianesimo segnano l'evento e il momento in cui la luce di Cristo è arrivata qui, quella luce che è vita, la vita di Dio che è venuta nelle Filippine cinquecentouno anni fa" ha ricordato il Nunzio Apostolico. I 500 anni di fede non finiscono. “Ci prepariamo per una vita che non avrà mai fine, la vita soprannaturale che chiamiamo grazia di Dio, che permea nla società filippina e impregnato la vostra cultura della ricchezza che vediamo in tanti aspetti diversi, specialmente nel grande amore del popolo filippino per il Santo Niño, il Bambino Gesù”, ha proseguito il rappresentante pontificio.
“Ricordiamoci di mantenere salda la nostra fede, ricordiamoci che la missione della Chiesa è portare la fede, la luce di Cristo, la vita di Dio ad altri luoghi e persone nel mondo”, ha aggiunto. “Quella vita - ha proseguito - inizia nelle nostre famiglie. Non ci sono missionari più importanti dei padri e delle madri perché essi non solo danno vita biologica ai loro figli, ma danno loro anche la luce e la vita della fede".
I missionari spagnoli portarono la fede cristiana nelle Filippine 500 anni fa e oggi il Paese ha la maggiore popolazione cattolica in Asia (con l'80% di cattolici su 110 milioni di abitanti) e conta 86 diocesi.
(SD-PA) (Agenzia Fides 27/4/2022)


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