AMERICA/CUBA - “Ogni bambino sia un apostolo per gli altri bambini”: 370 bambini hanno partecipato al II Congresso Nazionale dell'Infanzia Missionaria a Cuba

martedì, 30 agosto 2005

Camagüey (Agenzia Fides) - Sono stati circa 370 i bambini e gli adolescenti che, insieme a 50 animatori della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, hanno celebrato nella Casa diocesana di La Merced nella città di Camagüey (Cuba) il Secondo Congresso Nazionale dell'Infanzia Missionaria, secondo quanto informa P. Raúl Rodríguez Dago, Direttore Nazionale delle POM a Cuba. Si è scelta questa città per la seconda volta perché proprio qui, nel 1992, è sorto il primo gruppo cubano dell'Infanzia Missionaria, precisamente nella Parrocchia di Santa Ana.
Il Congresso è cominciato con l’accoglienza dell'immagine della Vergine della Carità, che aveva peregrinato per i diversi gruppi dell'Infanzia Missionaria dell'Arcidiocesi di Camagüey in preparazione a questo evento, e le parole di apertura di P. Raúl Rodríguez e del Segretario Nazionale dell'Infanzia Missionaria, Enrique Cabrera Nápoles. Durante il Congresso, è stata data anche lettura dei messaggi inviati da Mons. Luigi Bonazzi, Nunzio Apostolico a Cuba, e dal Cardinale Jaime Ortega Alamino, Presidente della Conferenza Episcopale Cubana, che ha invitato i bambini a “non fermarsi mai nei loro impegni missionari”. Il Cardinale ha ricordato che il loro primo campo di lavoro sono gli altri bambini, quindi “ogni bambino dell'Infanzia Missionaria sia un apostolo per gli altri bambini”.
I bambini e gli adolescenti si sono interrogati durante il Congresso, celebrato alla fine di luglio, sulla loro identità missionaria e su come fare per fortificare ed accrescere il lavoro missionario nelle rispettive comunità cristiane. Il Congresso ha lanciato anche un invito a scoprire l'appello di Gesù ed a contagiare altri bambini con l’amore per Gesù. La Messa di chiusura è stata celebrata da Mons. Juan García, Arcivescovo di Camagüey e Presidente della Commissione Missionaria Nazionale. (RG) (Agenzia Fides 30/8/2005 righe 21 parole 285)


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