EUROPA/UCRAINA - “Don Bosco per l’Ucraina”: i Salesiani del Brasile lanciano una campagna di solidarietà

venerdì, 1 aprile 2022 guerre   solidarietà   sfollati   istituti religiosi  

Leopoli (Agenzia Fides) – L’impegno salesiano per la popolazione vittima della guerra, in Ucraina e fuori dall’Ucraina, prosegue a tutti i livelli. I Salesiani restano impegnati sul campo, nel soccorso diretto ai rifugiati, e nel lavoro di coordinamento per far sì che la macchina dei soccorsi lavori nella maniera più efficace ed efficiente possibile.
Secondo quanto riporta l’agenzia salesiana Ans, don Jacek Zdzieborski, direttore della Procura Missionaria salesiana di Varsavia, e don Piotr Gozdalski, Direttore della Fondazione Missionaria Salesiana “Don Bosco”, anch’essa con sede a Varsavia, hanno visitato in questi giorni Leopoli. Hanno incontrato anche le Figlie di Maria Ausiliatrice che sono presenti nella città, per condividere la loro difficile e dolorosa esperienza quotidiana.
La Procura Missionaria salesiana di Varsavia si è incaricata di acquistare e portare a destinazione materassi, cuscini e brandine che – in un validissimo gioco di squadra – la Procura Missionaria salesiana di Bonn, in Germania, ha sovvenzionato in favore della popolazione ucraina in fuga. In Gran Bretagna, in Corea del Sud, in Irlanda e in molte altre nazioni, le realtà Salesiane ricevono donazioni e aiuti per l’Ucraina da organizzazioni e donatori istituzionali.
Anche in Brasile è stata appena lanciata una campagna di solidarietà dall’Ispettoria salesiana di Brasile-Recife che ha come slogan “Dom Bosco pela Ucrania” (“Don Bosco per l’Ucraina”), con l’uso dell’hastag #DomBoscopelaUkrania per le reti social. Sono stati pubblicati video e schede informative sui profili social delle opere salesiane, con annunci alle radio salesiane. La campagna si concluderà la seconda domenica di Pasqua, il 24 aprile. Nello spirito proprio della Quaresima, giovani e famiglie sono invitati a rinunciare a qualcosa da condividerlo con chi ha più bisogno, e sono esortati ad animare i propri vicini alla solidarietà: in famiglia, nei gruppi giovanili, nelle scuole, in parrocchia…
(SL) (Agenzia Fides 1/4/2022)


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