AMERICA/CANADA - La storia dei missionari cattolici tra gli inuit canadesi: tante testimonianze raccolte durante le spedizioni polari

mercoledì, 30 marzo 2022

IPA

Fermo (Agenzia Fides) - “Un incontro eccezionale che rappresenta una tappa fondamentale nella storia dei nuovi rapporti tra i popoli indigeni del Canada e la Chiesa cattolica”. Renato Zavatti, Presidente dell’Istituto Geografico Polare S. Zavatti di Fermo, raggiunto da Fides, si è detto entusiasta dei recenti incontri avvenuti tra Papa Francesco e i rappresentanti degli Inuit canadesi, nello specifico una delegazione di Métis e una di Inuit, accompagnati dai Vescovi della Chiesa canadese (vedi Agenzia Fides 28/3/2022).
“Il nostro Istituto - continua Zavatti - è pronto a collaborare e promuovere tutte le iniziative che possono favorire il dialogo e la riconciliazione alla luce delle tristi vicende registrate nelle scuole residenziali. La Chiesa cattolica ha già fatto passi importanti in questo senso e anche noi siamo fiduciosi di una ripresa positiva dei rapporti.”
Nell’Archivio di questo che è il più antico Istituto di ricerca in Italia sull’Artico e sui suoi popoli, fondato nel 1944 da Silvio Zavatti, ci sono moltissime testimonianze raccolte durante le spedizioni polari, che raccontano la storia dei missionari cattolici tra gli inuit canadesi, permettendo di approfondire la storia del "misterioso popolo dei ghiacci".
“Confidiamo in un ulteriore passo avanti della Chiesa verso la riconciliazione, in occasione dell’udienza generale con il Santo Padre che si terrà venerdì 1 aprile 2022 - ha detto a Fides il presidente Zavatti -. Il nostro Istituto è grato a Papa Francesco e ai rappresentanti della Chiesa canadese e sono fiduciosi che sia l’inizio di un nuovo cammino, nel rispetto delle tradizioni e degli usi e costumi dei popoli tradizionali”.
Risalendo al 10 settembre 1984 già Papa Giovanni Paolo II, in occasione del suo viaggio apostolico in Canada, si era espresso così: “Voi rappresentate i primi abitanti di questa immensa regione dell’America del Nord. Per lunghi secoli l’avete segnata con la vostra impronta, le vostre tradizioni, la vostra civilizzazione. Senza perdere nulla della vostra identità culturale, avete compreso che il messaggio cristiano vi era stato destinato da Dio, come agli altri. Dio ha dato la terra a tutti gli uomini.”
(AP/GF) (Agenzia Fides 30/3/2022)


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