ASIA/MYANMAR - Nuovi sacerdoti per la Chiesa, una speranza per il popolo

sabato, 26 marzo 2022 chiese locali   sacerdoti  

Yangon (Agenzia Fides) - “La Chiesa del Myanmar è ferita e sfollata. I sacerdoti sono la speranza del popolo. Sono il rifugio dei fratelli e delle sorelle che soffrono. Il Myanmar ha bisogno di riconciliazione e dialogo: per questo il sacerdote annuncia la Buona Novella e porta la pace”: così ha detto il Cardinale Charles Maung Bo nella messa di ordinazione sacerdotale di 13 diaconi, tenutasi nei giorni scorsi nella Cattedrale di Santa Maria a Yangon. I candidati al sacerdozio provenivano dalle diocesi di Yangon, Pyay e Pathein, tre di loro erano della Compagnia di Gesù e due dell'Ordine dei Frati Minori gli altri sono diocesani.
Ha aggiunto il Cardinale Bo: "Il Myanmar sta percorrendo la via crucis. I sacerdoti stanno davanti agli altari e offrono generosamente la loro vita per la Chiesa e per la nazione", poiché "il sacerdozio cattolico consiste nel servire, e non nel mostrare autorità sugli altri; consiste nel guarire i feriti e i deboli, non nel ferire gli altri; significa cercare la giustizia, non inginocchiarsi e arrendersi, ma proclamare che nessun potente governa il mondo, perché Dio è l'Onnipotente". “I sacerdoti - ha continuato - promuovono la dignità umana e la giustizia. Un sacerdote è un Altro Cristo ("Alter Christus"). Cristo è il modello, il salvatore e la guida di sacerdoti”.
“Ci riuniamo e preghiamo con le parole e il nostro cuore: c'è fede e speranza tra le sfide, le lacrime e il sangue che scorre non solo in Myanmar ma anche nel mondo”, ha sottolineato. "Cristo ha scelto i deboli per la Chiesa. I sacerdoti saranno sicuramente pieni di Spirito Santo. I sacerdoti potranno guarire, salvare il prossimo ed essere testimoni della vera libertà" ha detto il Cardinale, aggiungendo che "il sacerdote è chiamato alla santità, a essere vicino a Dio e vicino alla gente".
(JZ-PA) (Agenzia Fides 26/3/2022)


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