AMERICA/COSTA RICA - “Incontrare, ascoltare, discernere” perché la società intera cammini in comunione, con la partecipazione di tutti

venerdì, 25 febbraio 2022 sinodo dei vescovi   situazione sociale   politica   corruzione   conferenze episcopali  

San José (Agenzia Fides) – Al termine della loro Assemblea plenaria, che si è svolta dal 21 al 24 febbraio, i Vescovi del Costa Rica hanno pubblicato un messaggio rivolto a tutti i credenti e a tutte le persone di buona volontà, che ha per titolo tre verbi usati da Papa Francesco nella Messa di aperture del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità (10 ottobre 2021): “Incontrare, ascoltare, discernere”. La Chiesa universale sta vivendo questo processo indetto da Papa Francesco in spirito di sinodalità, e i Vescovi chiedono che anche la società del Costa Rica “cammini in comunione, con la partecipazione di tutti, cercando il bene comune”.
Riguardo al primo verbo, “incontrare”, il messaggio dell’Episcopato osserva che "l'attuale situazione in Costa Rica mostra cifre crescenti di povertà, povertà estrema e disoccupazione; ci sono molti nostri fratelli e sorelle esclusi, è tempo di incontrare tutti, non c'è spazio per la dilazione". Si richiedono quindi “decisioni coraggiose, molte delle quali devono essere prese dai nuovi governanti… per superare le cifre vergognose che non possono continuare a verificarsi nel nostro paese". Ribadiscono poi la necessità che si incontrino, in modo franco e sincero, le forze politiche che si sono presentate alle elezioni, “per realizzare progetti concreti a beneficio di tutta la popolazione, non solo di alcuni”. “Il nostro popolo merita un Parlamento in cui si espongano le idee migliori e si approvino quelle leggi che sono a beneficio di tutti” sottolineano, ricordando che tale cammino di incontro è stato proposto anche ai due candidati alla Presidenza della Repubblica, nel prossimo ballottaggio del 3 aprile (vedi Fides 9/2/2022).
Prendendo spunto dal secondo verbo, “ascoltare”, i Vescovi rilevano che nelle ultime elezioni “i cittadini hanno chiaramente manifestato il loro disaincanto e la loro apatia politica, è innegabile il distanziamento e la sfiducia nei confronti della classe politica che non mantiene le promesse fatte". La crisi della rappresentatività politica dei cittadini, sono andati a votare il 60%, richiede l’ascolto per comprendere le loro ragioni. “Il Costa Rica ha bisogno di camminare e rafforzare lo Stato Sociale di diritto, di procedere perché la ‘pace sociale’ non si riduca solo ad un disorso, è necessario che la pace sociale venga vissuta in modo reale e affidabile, attaccando decisamente la corruzione che ha colpito la nostra società… il Costa Rica esige giustizia pronta e completa per tanti scandali” puntualizza il messaggio.
Tra i settori sociali che hanno bisogno di essere ascoltati, i Vescovi citano le donne lavoratrici, molte delle quali sono capofamiglia, che non ricevono un salario giusto; le donne che hanno subito violenza fisica o psicologica; la popolazione indigena ermaginata dalla dimenticanza e dalla povertà; quanti vivono per strada, abbandonati al loro destino; i disoccupati che da lungo tempo non hanno mai avuto una concreta opportunià lavorativa; famiglie intere che non possono permettersi una abitazione dignitosa; studenti che non hanno a dispozione strumenti tecnologici adeguati che gli consentano di non rimanere indietro, come successo negli ultimi due anni.
La Chiesa sta vivendo il processo del “discernimento”, “che ci invita anche a incontrare e ascoltare coloro che si sono sentiti emarginati o che si sono allontanati, perché i nostri atteggiamenti non sono conformi a ciò che il Signore ci chiede nel Vangelo". Pertanto i Vescovi evidenziano l’invito “ad ascoltare la Parola di Dio, ad incontrarci con Lui, per discernere ciò che Lui vuole da ciascuno di noi, non solo nella nostra vita di Chiesa, ma nelle nostre azioni e responsabilità dove ci è dato vivere".
Il messaggio si conclude ribadendo che “abbiamo l'impegno di contribuire a migliorare la vita nella società, sia cattolici, credenti in generale che persone di buona volontà: solo così potremo incontrarci e sentirci ascoltati per discernere la strada giusta che ci porta ad essere un Paese migliore". Infine i Vescovi del Costa Rica si uniscono all’appello di Papa Francesco che chiama a vivere una Giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina: “Preghiamo per fermare ogni forma di guerra! Chiediamo al Signore di guidare e proteggere l'umanità".
(SL) (Agenzia Fides 25/02/2022)


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