AMERICA/COLOMBIA - Anno elettorale: per i Vescovi è urgente rafforzare il sistema democratico e lavorare per il bene comune; appello ai gruppi armati

sabato, 19 febbraio 2022 elezioni   situazione sociale   politica   violenza   gruppi armati   diritti umani   conferenze episcopali  

Settimana

Bogotà (Agenzia Fides) – In un momento cruciale nella storia della nazione, caratterizzato da gravi problemi sociali, “come l’ineguaglianza, la corruzione, la devastante azione del narcotraffico e del microtraffico, la povertà e la violenza”, i Vescovi colombiani chiedono con forza “il rafforzamento del sistema democratico e l’impegno comune per lo sviluppo integrale dell’intera popolazione”.
Il 13 marzo 2022 si svolgeranno in Colombia le elezioni legislative, per eleggere 296 rappresentanti al Congresso, composto dal Senato e dalla Camera dei rappresentanti. Quest’anno si svolgeranno anche le elezioni presidenziali, con il primo turno fissato per il 29 maggio. In un messaggio pubblicato in occasione dell’Anno elettorale, la Conferenza Episcopale chiede ai cittadini di valutare attentamente le proposte dei candidati, per scegliere leader “onesti e competenti, in grado di promuovere il benessere di tutti i colombiani”; di far sentire chiaramente ai candidati le loro necessità concrete; di partecipare “con il voto libero e responsabile, frutto di una decisione informata e presa in coscienza”.
I leader politici sono esortati dai Vescovi a "trovare nel bene comune la più grande motivazione per il loro servizio”, in modo che il grido dei colombiani, soprattutto delle nuove generazioni e dei più poveri, sia ascoltato e le gravi problematiche sociali finora disattese siano risolte. I candidati devono esercitare il loro mandato includendo tutti “in un progetto nazionale che abbia a cuore la pace, accresca la fiducia nelle istituzioni e nel prossimo, e nel quale ognuno possa sentirsi architetto e artigiano dello sviluppo umano, economico e sociale del nostro paese". Inoltre chiedono di impedire ogni forma di corruzione, di gestire le campagne elettorali nell’autenticità e della sobrietà, in spirito costruttivo, evitando odi e polarizzazioni.
Infine i Vescovi si rivolgono a tutti i colombiani, invitandoli ad impegnarsi “a costruire con decisione un paese migliore”, nella giustizia, nel dialogo e nella fraternità; a promuovere il rispetto della vita umana, la protezione della famiglia, la libertà di coscienza e la cura della casa comune; ad abbandonare l’intolleranza e la violenza, che hanno lasciato distruzione, dolore e morte, e ad intraprendere insieme il cammino dell’amicizia sociale; a guardare con speranza al futuro della Colombia: “con il contributo di tutti, possiamo costruire un paese riconciliato e in pace”.
In vista delle elezioni che il Paese vivrà nei prossimi mesi, alcuni qualificati rappresentanti della comunità internazionale hanno invitato i gruppi armati in Colombia “a dichiarare un cessate il fuoco e le ostilità, e a rispettare le disposizioni del diritto internazionale umanitario per la protezione della popolazione civile". In una dichiarazione pubblica, firmata da più di 20 Ambasciate in Colombia e alle Nazioni Unite, si sottolinea "l'importanza che la Colombia sia in grado di svolgere le sue elezioni in modo libero e inclusivo, in un clima senza violenza".
Tra i firmatari della richiesta ci sono la Nunziatura Apostolica in Colombia, la Missione di Verifica delle Nazioni Unite e l’équipe paese delle Nazioni Unite in Colombia, la delegazione dell'Unione Europea. Inoltre le ambasciate di Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Italia, Messico, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Romania, Svezia e Svizzera.
(SL) (Agenzia Fides 19/02/2022)


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