AFRICA/ANGOLA - Il cammino sinodale delle piccole comunità cristiane aperte e accoglienti

mercoledì, 16 febbraio 2022

SMA

Luanda (Agenzia Fides) - “Dopo otto anni di servizio in Italia mi sto inserendo nella parrocchia della Sagrada Família, nata da poco nel quartiere di Desvio da Barra, una delle tante nuove periferie anonime di Luanda” racconta padre Luigino Frattin, sacerdote della Società per le Missioni Africane (SMA) rientrato nella diocesi di Caxito che aveva lasciato nel 2013. “Avevo lasciato un’Angola in piena crescita economica, con buone prospettive di sviluppo – spiega il missionario -. Ritornando ho ritrovato un Paese ferito da un malessere sociale e non solo. C’è miseria economica, disoccupazione, soprattutto tra i giovani, i salari sono bloccati, la gente fa fatica a sbarcare il lunario. Ma c’è un malessere anche di ordine morale e spirituale che lascia la gente in balia della perdita di valori e della corruzione che inquina i rapporti umani a tutti i livelli.”
Parlando del cammino sinodale delle piccole comunità cristiane nelle quali sta prestando il suo servizio pastorale, p. Frattin racconta che nelle piccole comunità i cristiani si sforzano di camminare insieme ogni giorno nella corresponsabilità e nell’impegno di crescere nella fede e nella carità, non dimenticando nessuno. “Adesso si tratta di ampliare questo spirito sinodale, per farlo vivere verso l’esterno, integrando i nuovi venuti, valorizzando i loro doni, facendoli sentire a loro agio in una comunità aperta e accogliente.”
La parrocchia affidata alla SMA comprende un territorio di nuovi quartieri, case, baracche di lamiera, casette di mattoni e blocchi di cemento, che stanno crescendo a vista d’occhio, vicini a dove sorgerà il nuovo porto di Luanda. Nelle adiacenze i terreni sono quasi tutti occupati da gente venuta dalla città, in fuga dalle periferie malsane e sovraffollate, diventate zone di guerra per la presenza di bande di delinquenti che si dedicano ai furti e alle estorsioni.
(LF/AP) (Agenzia Fides 16/2/2022)


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