AFRICA/SUDAFRICA - La tratta degli esseri umani, un crimine antico che si avvale dei moderni social media

giovedì, 10 febbraio 2022 tratta esseri umani  

Pretoria (Agenzia Fides) – “La tratta non è solo essere portati da un Paese all'altro per poi diventare uno schiavo. La tratta è quando qualcuno possiede la vita di qualcun altro e la sfrutta” ha sottolineato Jacqueline Fourie, fondatrice e presidente di Small Voice Human Trafficking, Ong che lotta contro il traffico di esseri umani in Sudafrica e Zambia, dopo la messa celebrata presso la parrocchia di Sant’Agostino a Silverston (Pretoria) in occasione della ricorrenza di Santa Bakhita. Nello stesso giorno si celebra la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, istituita da Papa Francesco nel 2015.
Jacqueline Fourie ha ricordato che il maggior ostacolo che l'organizzazione deve affrontare è l'ignoranza, perché le persone negano che esista il traffico di esseri umani in Sudafrica e che i loro figli non potranno esserne vittime. Invece la responsabile dell’Ong ha sottolineato che bambini e ragazzi sono attirati in trappola dai trafficanti tramite i social media che vengono utilizzati per reclutarli e sfruttarli. “La tratta di esseri umani è il crimine in più rapida crescita, il secondo dopo la droga" ha ricordato Fourie.
Nel corso della sua omelia, p. Robert Ndung’u, citando Ezechiele capitolo 34 dove Dio dice: "Ecco, io stesso cercherò le mie pecore", ha sottolineato che le vittime della tratta di esseri umani sono sparse ovunque perché cercano lavoro, scappando dalla povertà, dalla guerra e dalla violenza.
E in effetti diverse persone scompaiono durante i colloqui di lavoro, ha confermato Sello Mashaba di Without Chains, un’altra Ong impegnata contro la tratta, raccomandando le ragazze a fare attenzione agli annunci di lavoro pubblicati da alcune agenzie di modelle. "Molte ragazze sono scomparse a causa di questi attraenti annunci professionali", ha detto Mashaba.
In Sudafrica vi sono diverse forme di tratta di esseri umani, le cui vittime sono sia cittadini sudafricani, sia richiedenti asilo e migranti africani e asiatici. L’epidemia di COVID-19 ha aggravato il problema. Il 31 maggio 30 maggio 2021 il governo del Sudafrica ha lanciato la campagna della Settimana della protezione dell'infanzia con il tema: "Proteggiamo i bambini durante il COVID-19 e oltre".
Secondo il rapporto dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine del 2018 “Global Report on Trafficking in Persons” i bambini rappresentino quasi un terzo delle vittime della tratta di esseri umani nel mondo, con donne e ragazze che rappresentano il 71% delle vittime della tratta.
(L.M.) (Agenzia Fides 10/2/2022)


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