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Chikwawa (Agenzia Fides) – Kit di prima necessità, beni essenziali per le persone che hanno perso le proprie abitazioni, kit di sopravvivenza per neonati e infanti, sono alcune tra le priorità di cui hanno urgente bisogno le migliaia di persone colpite dal ciclone Ana (vedi Agenzia Fides 3/2/2022).
Oltre 800mila persone, 32 morti accertate e 20 dispersi, oltre a 150 feriti, rappresentano una prima stima causata dal disastro.
I distretti più colpiti sono Chikwawa e Nsanjie. La maggior parte delle case sono state distrutte o completamente danneggiate. Secondo una nota pervenuta all’Agenzia Fides attualmente, nei due distretti si contano 460.000 persone colpite e 73.000 persone nei campi per sfollati. “Tra di loro, ci sono 15.000 tra neonati e bambini sotto i 5 anni. E' molto probabile che il numero aumenti, perchè i rilievi sono ancora in corso”, ha dichiarato il capo missione dell’organizzazione umanitaria di Cooperazione Internazionale (Coopi) in Malawi. “Servono coperte, cappellini, calzini, tutine per neonati, sapone, sapone per bucato, spazzolini, dentifricio, asciugamani, assorbenti, carta igienica, ecc., utensili da cucin, kit di costruzione”
Un altro grave pericolo segnalato dall’organizzazione è la contaminazione di acque, fonti e strutture sanitarie. “Il fenomeno comporterebbe un'alta probabilità di diffusione di malattie come colera e malaria nei prossimi giorni e settimane, dato che il paese è ancora nel mezzo della stagione delle piogge.”
Ad aggravare la situazione di una popolazione messa già allo stremo, l'agenzia delle Nazioni Unite che coordina gli affari umanitari (Ocha) ha lanciato l’allarme in merito all’imminente passaggio del ciclone tropicale Batsirai a distanza di pochi giorni da Ana. Continua la lotta della popolazione del Malawi per resistere all'impatto combinato di eventi climatici sempre più estremi e della pandemia Covid-19.
(AP) (Agenzia Fides 5/2/2022)
