AFRICA/BURKINA FASO - “Governare è mettersi al servizio per il bene comune” ricordano i Vescovi ai golpisti

venerdì, 28 gennaio 2022 vescovi   golpe  

Ouagadougou (Agenzia Fides) – “Prendiamo atto dei cambiamenti avvenuti” affermano i Vescovi del Burkina Faso, dove nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 gennaio, un golpe militare ha rovesciato il governo civile (vedi Fides 24/1/2022). In una loro dichiarazione pervenuta all’Agenzia Fides si legge che “a seguito dell'incontro, su iniziativa delle attuali autorità del Burkina Faso, con diversi leader religiosi, mercoledì 26 gennaio 2022, per spiegare le ragioni che hanno motivato la loro azione il 24 gennaio, noi Vescovi del Burkina Faso prendiamo atto dei cambiamenti avvenuti”.
“Tali cambiamenti bruschi e incostituzionali non sono privi di problemi” sottolineano i Vescovi, che aggiungono: "Se la sfida della sicurezza è la prima motivazione di questi eventi, se ne devono affrontare anche altre, tra cui il ritorno degli sfollati alle proprie case, la riconciliazione nazionale, le sfide economiche e tante altre che richiedono la partecipazione di tutti”.
I militari che hanno preso il potere rimproverano al governo civile di non avere avuto un’adeguata strategia per contrastare il terrorismo jihadista che imperversa da anni in aree sempre più ampie del Paese, e di non avere fornito alle forze di sicurezza mezzi adeguati per fare fronte a questa sfida. Come ricordano i Vescovi, l’insicurezza ha costretto circa un milione e mezzo di persone allo sfollamento interno, mentre l’economia nazionale è messa a dura prova dalle violenze e dalla crisi pandemica.
I Vescovi ricordano “che l'autorità è un servizio per il bene comune. Le nuove autorità si prenderanno a cuore l'organizzazione adeguata per soddisfare le aspirazioni profonde del nostro popolo. Li invitiamo a garantire agli arrestati la loro sicurezza, integrità fisica e dignità”.
Il golpe è stato condannato dalla comunità internazionale, rischiando di condannare il Burkina Faso all’isolamento anche economico. “Di fronte alla novità della situazione nazionale e alle reciproche questioni legittime, non possiamo che invitare con insistenza alla preghiera per chiedere a Dio che ci illumini e ci doni il suo Spirito di sapienza, affinché si possa progredire verso una via d'uscita definitiva dalla crisi e una pace duratura” affermano i Vescovi, che chiedono alla “Beata Vergine Maria, Regina della Pace e a San Giuseppe, Protettore della Chiesa Universale, di accompagnare con la loro potente intercessione il nostro Paese alla ricerca della riconciliazione, della giustizia e della vera pace”.
(L.M.) (Agenzia Fides 28/1/2022)


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