AFRICA/CENTRAFRICA - Povertà, disorganizzazione e musica: la missione tra i Pigmei è bella e piena di stimoli

giovedì, 27 gennaio 2022

SMA

Monassao (Agenzia Fides) – “Il lavoro dei missionari qui non consiste solo nella pastorale strettamente intesa, come catechesi e liturgia, ma anche nell’aiutare la gente a mettersi in piedi, ad investire sul futuro” scrive padre Davide Camorani, sacerdote della Società per le Missioni Africane (SMA) arrivato nella Repubblica Centrafricana il 21 settembre 2021 (vedi Agenzia Fides 17/10/2021).
“Da circa due mesi mi trovo a Monassao, villaggio del sud della Repubblica Centrafricana, in territorio abitato dai Bayaka, comunemente noti come Pigmei. Se dovessi esprimere con poche parole le mie prime impressioni direi: povertà, disorganizzazione e musica – racconta il missionario che ha dato il via, insieme al confratello don Michele Farina, alla prima missione SMA italiana nel paese (vedi Agenzia Fides 3/8/2021) -. La povertà qui è evidente, non solo a livello economico, ma anche umano. Manca l’istruzione, si vive in un isolamento dalla ‘modernità’, con una mentalità nata da millenni di nomadismo e di economia di sopravvivenza che rende questo popolo inadeguato ad una società organizzate. L’abitudine, perpetrata per secoli, di vivere alla giornata rende loro difficile guardare lontano, programmare, risparmiare, progettare. Da qui anche la loro disorganizzazione, la difficoltà a portare a termine un progetto.”
I missionari in primo luogo hanno puntato sulla scuola e sulla promozione della salute. Hanno incentivato le famiglie a portare i figli a scuola offrendo un pasto a tutti i bambini alla fine della lezione. Offrono cure di base presso il dispensario della missione, cercano di trasmettere la buona abitudine di monitorare la propria salute, rivolgersi al dispensario prima che la malattia sia troppo grave, seguire con costanza i trattamenti prescritti, il piano vaccinale, ecc. “Il dispensario di Monassao è un’opera importante che offre un servizio serio e qualificato dati gli standard del paese -spiega p. Camorani che, prima di entrare nella SMA, aveva conseguito una laurea in scienze infermieristiche e aveva prestato servizio per 20 anni presso l'ospedale di Faenza. La gestione di questo dispensario è il mio primo impegno, soprattutto dal punto di vista organizzativo che prevede dalla gestione del personale all’approvvigionamento dei farmaci. È un lavoro che amo e che occupa buona parte delle mie giornate.”
“I Bayaka – conclude p. Davide - sono un popolo festoso e molto dotato per la musica; amano cantare e lo fanno piuttosto bene. Il villaggio dove ho celebrato la messa la notte di Natale 2021 si trova sperduto nella foresta, la chiesa è una capannina di canne ma la comunità è vivace. La celebrazione era ben curata e i canti belli e ben preparati. Finita la messa, ci siamo raccolti tutti attorno al fuoco per festeggiare. La missione tra i pigmei è bella e piena di stimoli; c’è tanto da fare, e loro sono un popolo simpatico e accogliente; a volte è un po’ come avere davanti dei bambini ma, in fondo, non sono forse loro i primi ad entrare nel Regno dei Cieli?”
(MP/AP) (Agenzia Fides 27/1/2022)


Condividi: