AFRICA/BENIN - Conservare la memoria della Chiesa cattolica in Africa: il ruolo centrale dei catechisti

martedì, 25 gennaio 2022

SMA

Cotonou (Agenzia Fides) – “Non si finirà mai di lodare l'opera dei catechisti in Africa”, scrive padre Basil Soyoye, nigeriano, della Società per le Missioni Africane (SMA), in merito al progetto ‘Memoria dell’Africa cattolica’ che lui stesso ha lanciato in Benin nel 2021. “Mentre si celebrano i vari anniversari all'evangelizzazione dell'Africa, - prosegue il missionario - non si deve dimenticare che i primi missionari non parlavano le nostre lingue locali, e che sono stati i catechisti ad aver servito da intermediari tra loro e le popolazioni locali. Se c'è stato successo dell'evangelizzazione in Africa occidentale, è perché ci sono stati catechisti fedeli. Non erano sempre accettati dai seguaci delle religioni autoctone. Alcuni di loro hanno dato la loro vita a causa di questa opposizione”.
P. Soyoye ha lavorato come missionario in Egitto, Benin, Nigeria, e poi a Lione in Francia, dove ha fondato, insieme ad altri confratelli, il ‘Punto di incontro delle culture africane’ oltre ad aver diretto il Museo Africano SMA. Come ci scrive dalla Casa provinciale SMA di Cotonou, proprio a Lione ha realizzato che in Africa non si prende sufficientemente sul serio il compito di raccogliere e conservare le memorie della vita della Chiesa africana, così come, invece, hanno fatto i missionari nei loro archivi per il periodo coloniale. “Archivi che però sono conservati in Europa - sottolinea -. Senza questo strumento i ricercatori africani difficilmente possono portare a termine dei lavori storici e teologici ben documentati. Partecipavo a conferenze e colloqui e vedevo la povertà di alcuni lavori di ricercatori africani che non avevano accesso agli archivi”.
Una volta tornato in Benin nel 2021 ha dunque lanciato il progetto che prevede un archivio, in forma soprattutto digitale, che si concentrerà sul periodo postcoloniale e consisterà nel “raccogliere, per mezzo di video-interviste i racconti della fede africana, informazioni scritte o orali relative a monumenti, istituti religiosi, eventi significativi della Chiesa cattolica in Africa”.
Padre Soyoye si è già messo al lavoro per raccogliere testimonianze di vita di Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, catechisti, laici, che hanno visto fiorire la Chiesa africana in questi 40-50 anni e la cui generazione comincia a scomparire. A coadiuvarlo in questa impresa una squadra di giornalisti, storici, sociologi.
(MP/AP) (Agenzia Fides 25/1/2022)


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