ASIA/FILIPPINE - Il Presidente della Conferenza episcopale: “Occorre votare secondo coscienza, non il candidato più forte”

sabato, 22 gennaio 2022 politica   elezioni  

Manila (Agenzia Fides) – I cittadini filippini "votino secondo coscienza alle elezioni generali di maggio"; i cittadini hanno una "tendenza a sostenere il probabile il vincitore, il candidato ritenuto più forte, piuttosto che votare seguendo la propria coscienza: questa tendenza è estremamente inquietante". E' quanto ha detto il Vescovo Pablo Virgilio David, Vescovo di Kalookan e Presidente della Conferenza episcopale cattolica delle Filippine (CBCP), intervenendo nei giorni scorsi al Forum virtuale organizzato dalla "Confraternita degli uomini d'affari e dei professionisti cristiani".
Come appreso da Fides, il Vescovo ha detto: "Se guardiamo solo ai sondaggi, dovrebbe essere già evidente chi uscirà vincitore nelle prossime elezioni per presidente e vicepresidente", ha affermato mons. David. Un recente sondaggio condotto a dicembre dall'istituto "Pulse Asia" vede il giovane Ferdinando Marcos Jr - figlio del dittatore - al 53% delle preferenze degli intervistati, seguito dalla attuale vicepresidente Leni Robredo, con 20% dei consensi. Se i filippini tendono a votare per i candidati "sulla base del probabile vincitore, abbiamo fallito per quanto riguarda la formazione di una coscienza morale tra i cattolici", ha affermato il Prelato.
Notando il proliferare della disinformazione e della falsa propaganda, soprattutto attraverso i social media, "è urgente che i cittadini filippini difendano la verità, l'onestà e la trasparenza". “Una delle questioni morali cruciali delle prossime elezioni del maggio 2022 - ha proseguito - avrà a che fare con l'imperativo morale del rispetto della verità. L'obbligo morale di ogni cristiano è di sostenere la verità. È diventato particolarmente impegnativo in quest'epoca di disinformazione", ha affermato il presidente della Conferenza Episcopale. I social media - ha spiegato - sono stati utilizzati per diffondere bugie “e notizie senza verifica” a differenza dei media tradizionali che impiegano giornalisti professionisti per verificare le informazioni e convalidare i fatti narrati. E' notorio, ha ricordato, l'impiego di troll e account falsi sui social media, usati in favore di un candidato contro i suoi avversari politici. "La calunnia diffonde falsità su un candidato. Ciò include l'utilizzo di troll sui social media. Il loro compito è diffondere bugie fino a quando queste non saranno accettate come verità", ha detto, spiegando i meccanismi perversi della propaganda.
Mons. David Ha poi notato un'altra sfida di carattere culturale, quella legata al fatalismo: “Mentre ci prepariamo a scegliere un nuovo gruppo di leader per il nostro Paese, la sfida più grande è liberare il nostro popolo dal fatalismo, dall'essere rassegnato a una politica di clientelismo. Come convincere i filippini a credere che non sono impotenti, che possiamo migliorare le cose se lo vogliono? Dobbiamo evitare la rassegnazione che ci rende una nazione paralizzata. Dobbiamo liberarci dalla tendenza a sminuirci e pensare di essere sottomessi a un destino già segnato”, ha mons. ha detto David.
La Commissione elettorale è in procinto di pubblicare l'elenco definitivo dei candidati ufficiali, inclusi i candidati alla carica di Presidente, Vicepresidente, 12 senatori e 308 rappresentanti della Camera. Inoltre, è previsto il voto per 81 governatori e vice governatori, per 780 seggi nei consigli provinciali, per 1.634 sindaci e vicesindaci dei comuni e per 13.546 seggi nei consigli locali. Secondo la Costituzione filippina del 1987, le elezioni generali si svolgono ogni sei anni il secondo lunedì di maggio.
(SD-PA) (Agenzia Fides 22/1/2022)


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