AMERICA/ARGENTINA - Mar del Plata: preoccupazioni per l’ambiente e lo sviluppo integrale

venerdì, 7 gennaio 2022 sfruttamento   ambiente   laudato si'   chiese locali  

El marplatense

Mar del Plata (Agenzia Fides) – “Il Vescovado di Mar del Plata esprime la sua preoccupazione per l'esplorazione e lo sfruttamento di idrocarburi nelle nostre coste. Comprendiamo la necessità imperativa di sfruttare le risorse naturali, in un'area così importante come l'energia, e la necessità di attrarre investimenti che favoriscano lo sviluppo economico del Paese. Tuttavia, non possiamo non esprimere la nostra preoccupazione per una questione così delicata per l'impatto sull'ambiente e per lo sviluppo integrale”. Il comunicato del Vescovado di Mar del Plata, del 6 gennaio, si sofferma sull’approvazione da parte del governo di Alberto Fernández, del Decreto 900/2021, che autorizza lo sfruttamento petrolifero sulle coste di Mar del Plata. La notizia ha suscitato ampie proteste di gruppi ambientalisti e politici, che si sono espresse soprattutto nelle reti sociali.
Il documento dell’Episcopato di Mar del Plata, giunto a Fides, si chiede se sia stato “sufficientemente valutato l’impatto ambientale” dell’operazione: i rischi di fuoriuscite di petrolio, le conseguenze negative sull’acqua potabile, il pericolo per la sopravvivenza di diverse specie animali, gli effetti sull'industria della pesca e del turismo.
Citando Papa Francesco nell'Enciclica Laudato Sì, la dichiarazione prosegue: “La responsabilità per la cura della Casa Comune ha urgente bisogno di attuare politiche pubbliche in materia di energia, sia nelle fasi di esplorazione che di sfruttamento, che tengano conto di un autentico sviluppo integrale. Un progetto di queste caratteristiche che produrrà senza dubbio un impatto ambientale deve ‘essere inserito fin dall'inizio ed elaborato in modo interdisciplinare trasparente e indipendente da qualsiasi pressione economica o politica’ (LS 183). Su questi temi è della massima importanza raggiungere il consenso dei vari settori sociali, dando un posto privilegiato agli abitanti locali che saranno direttamente i beneficiari o i danneggiati”. (SL) (Agenzia Fides 7/1/2022)


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