AFRICA/CENTRAFRICA - Missione in musica: una raccolta di canti per il Giubileo dei Carmelitani Scalzi

mercoledì, 5 gennaio 2022 evangelizzazione   musica   istituti religiosi  

Bangui (Agenzia Fides) - L'annuncio cristiano passa anche attraverso la musica. E "chi canta prega due volte", ricordava Sant'Agostino. Con questa convinzione la Missione dei Carmelitani Scalzi in Centrafrica, a conclusione del Giubileo d'oro, che ha celebrato i 50 anni dell'arrivo dei primi missionari, ha realizzato una raccolta di canti e un relativo CD, pensato in omaggio ai fondatori della missione. Come spiega all'Agenzia Fides padre Federico Trinchero, "si tratta di un gesto di riconoscenza per tutti gli amici e i benefattori che ci hanno sostenuto in questi cinquant'anni". "I canti - informa il missionario - sono interamente composti e cantati dai nostri seminaristi. I testi, ispirati alla tradizione carmelitana, sono in lingua sango, francese, spagnolo e italiano: un equilibrio di contaminazioni tutto da ascoltare e anche un po' da danzare". I canti si possono scaricare da un apposito link su web o si può richiedere il CD, disponibile per tutti gli amici e i sostenitori della missione, scrivendo a missioni@carmeloligure.it.
Nel 2021, la missione dei frati Carmelitani scalzi in Centrafrica ha compiuto cinquant’anni. I primi quattro missionari – padre Agostino Mazzocchi, padre Niccolò Ellena, padre Marco Conte e padre Carlo Cencio – arrivarono a Bozoum il 16 dicembre 1971. Le missioni in Africa - ricorda padre Trinchero - erano un grande desiderio di Santa Teresa d’Avila, che diceva “Vorrei percorrere la terra e annunciare il Vangelo”: parole, queste, divenute il motto del Giubileo in Centrafrica.
Il Carmelo era riuscito a piantare le sue prime radici nell’Africa nera con l'arrivo delle prime monache, nel 1934, in Congo. In seguito, nel 1956, arrivarono in Congo anche i loro confratelli, che poi si sono insediati in tutto il continente (vedi Fides 29/12/2021).
(PA) (Agenzia Fides 5/1/2022)


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