AMERICA/CILE - I religiosi cileni si mettono “al servizio del progetto paese che si apre dopo queste elezioni”

martedì, 21 dicembre 2021 elezioni   ordini religiosi   situazione sociale   politica  

Santiago (Agenzia Fides) – “Come Paese abbiamo avuto una giornata elettorale in cui il nostro senso democratico è stato rivalutato e il nuovo Presidente è stato eletto per il periodo 2022-2026, iniziando una nuova fase dall'11 marzo, quando assumerà il suo mandato, Come vita religiosa cilena, siamo chiamati a guardare in alto e a metterci al servizio del progetto paese che si apre dopo queste elezioni". Inizia così la dichiarazione pubblicata il 20 dicembre dal Consiglio direttivo della Conferenza dei religiosi e delle religiose del Cile (CONFERRE) che ha per titolo "La vita religiosa al servizio del Cile: costruire ponti di dialogo e fraternità" (vedi Fides 20/12/2021).
I religiosi respingono l'atmosfera del periodo precedente le elezioni, segnata da reciproca diffidenza e violenza verbale, e sottolineano: "In questo tempo di Avvento tutti sogniamo con speranza un Paese diverso. Questo risultato elettorale dovrebbe farci sintonizzare con lo spirito che è alla base della democrazia”. Quindi la dichiarazione esprime soddisfazione per la massiccia partecipazione dei cittadini alle elezioni, specialmente i giovani, e augura al nuovo governo “successo e tanta forza per portare avanti, in uno spirito di dialogo, tanti accordi che ci permettano di muoverci verso un Paese più equo e giusto”.
I religiosi aggiungono: "Abbiamo bisogno di unirci come società. I tempi che affrontiamo sono complessi e serve il sostegno di tutti. Un paese diviso non può protendersi verso il futuro senza ascoltare tutti. Ecco perché è così importante che ci impegniamo nella concordia, a lavorare per la giustizia e la riconciliazione".
Prendendo spunto dalle indicazioni della Confederazione latinoamericana e caraibica dei religiosi (CLAR), i religiosi cileni indicano alcune sfide da affrontare nel presente e nel futuro della nazione, raggruppandole in tre tematiche: rinnovare l'opzione per gli esclusi, favorire l'etica dell'incontro e della cura e optare per l'ecologia integrale. Il messaggio si conclude con queste parole: "Affidiamo a Dio e a Maria del Carmelo, Regina del Cile, il presidente eletto e la sua squadra di governo, che questa nuova tappa favorisca una migliore convivenza e qualità della vita per tutti i figli e le figlie di questa amata Patria".(SL) (Agenzia Fides 21/12/2021)


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