ASIA/FILIPPINE - Il Movimento per il dialogo Silsilah: Natale, via di amore fraterno da annunciare all'umanità ferita

sabato, 18 dicembre 2021 evangelizzazione   dialogo   islam   natale  

Zamboanga (Agenzia Fides) - "Il Natale sia un momento di guardare agli altri come parte della stessa fraternità umana e non come nemici. Oggi, più di prima, dobbiamo vedere il volto dell'amore di Dio. La pandemia è stata e continua ad essere un promemoria per l'umanità. In questi tempi critici alcuni settori della società continuano a usare il loro potere a vantaggio personale o di gruppo. Ognuno di noi deve chiedersi: 'Cosa posso fare di meglio adesso?' Questa è soprattutto la domanda che rivolgiamo soprattutto ai cristiani in questo tempo speciale in prossimità del Natale". E' quanto afferma il messaggio diffuso dal Movimento per il dialogo islamo-cristiano "Silsilah", attivo nel Sud delle Filippine e fondato dal missionario del PIME padre Sebastiano D'Ambra. Il Messaggio, pervenuto all'Agenzia Fides, ricorda che “l'Avvento” è un tempo di preparazione alla venuta di Gesù, l'Emmanuele, il Dio-con-noi. Questa realtà è un segno di speranza nella storia".
Rileva il testo: "È tempo di riconoscere le differenze esistenti e di non minimizzarle, soprattutto tra musulmani e cristiani, ma allo stesso tempo di accettare che un musulmano è convinto della sua fede e anche un cristiano è convinto della sua fede. Lo sforzo di abbattere la fede delle altre religioni non è dialogico. Oggi siamo chiamati al rispetto. La missione dei cristiani è vivere e testimoniare la fede cristiana. Questa è la missione primaria dell'evangelizzazione, così come lo sforzo primario dei musulmani è vivere missione della 'dawa' testimoniando la loro fede".
"In nome della religione - prosegue il documento inviato a Fides - alcuni proiettano spesso una percezione errata del significato della fede che si professa. L'approccio sta emergendo in questa nuova era di dialogo interreligioso per coloro che sono sinceri nei loro sforzi è riscoprire l'importanza del rispetto per le altre fedi e religioni".
Il Movimento Silsilah nota: "Questo è ancora molto lontano dalla realtà, soprattutto in alcune zone e con l'emergere di nuove forme di terrorismo, in nome della religione. Questo è oggi più visibile anche nelle Filippine. Come mai? Vi sono lotte di potere per affari, ambizioni politiche e modi sbagliati di percepire la religione. Questo deteriora le relazioni tra gruppi e religioni".
Il messaggio diffuso in vista del Natale auspica che i cristiani siano "autentici e credano che la legge dell'amore, portata da Gesù nel mondo, sia una apprezzabile e calorosa via d'amore", da annunciate e testimoniare all'umanità ferita di oggi.
(PA) (Agenzia Fides 18/12/2021)


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