ASIA/BAHRAIN - Il Cardinale Tagle consacra la cattedrale di Nostra Signora D’Arabia, e ringrazia il Re per il “sostegno alla Chiesa cattolica”

venerdì, 10 dicembre 2021 medio oriente   chiese locali   missione   islam   dialogo  

abouna.org

Manama (Agenzia Fides) – “Ringraziamo il Signore per il dono della cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, segno vivente della sollecitudine del Signore per il suo gregge. Il Santo Padre, Papa Francesco, e la comunità cattolica in Bahrain ringraziano Sua Maestà il Re Hamad bin Isa al Khalifa per il fatto di aver mantenuto la tradizione della famiglia reale nel sostegno offerto alla Chiesa cattolica, e per aver donato la terra su cui sorge questa chiesa”. Con queste parole di ringraziamento, rivolte al Signore e al Re del Bahrain, il cardinale Luis Antonio Tagle, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha introdotto l’omelia pronunciata durante la liturgia di consacrazione della cattedrale del Regno, da lui presieduta e celebrata nella mattinata di giovedì 10 dicembre. Alla consacrazione del nuovo luogo di culto, che adesso rappresenta la chiesa in funzione più grande presente nella Penisola arabica e sorge su un terreno donato alla Chiesa dal Re Hamad bin Isa nella municipalità di Awali, hanno preso parte, tra gli altri, anche il Vescovo cappuccino Paul Hinder, Amministratore del Vicariato apostolico dell’Arabia del Nord, e l’Arcivescovo Eugene Martin Nugent, Nunzio Apostolico in Kuwait e Qatar, insieme a una discreta moltitudine di fedeli, accorsi alla liturgia di dedicazione nella cattedrale nel rispetto delle disposizioni sanitarie dovute alla pandemia. Nell’introduzione della sua omelia, il cardinale ha ricordato con gratitudine anche “il vescovo Camillo Ballin che iniziò questo progetto” (scomparso nel 2020 prima di vederlo completato) e ha ringraziato gli architetti, i costruttori, gli operai, gli artisti e i “tanti benefattori” che hanno contribuito a erigere la nuova chiesa in terra bahrainita.
“Celebrare la dedicazione di una chiesa” ha spiegato il Prefetto di Propaganda Fide nella sua omelia “vuol dire che essa ora è riservata alle opere sacre per la gloria di Dio e la santificazione del popolo di Dio. Per questo la chiesa è chiamata anche casa di Dio e casa della famiglia di Dio. Voi, Cara famiglia di Dio - ha esortato il prefeto, rivolto idealmente a tutta la comunità cattolica locale - venite spesso nella vostra casa, in questa chiesa, per incontrare, e conversare, parlare col nostro Padre misericordioso. Venite a casa. Venite spesso. Anche Dio vi aspetta”. Grazie ai frequenti incontri spirituali che avverranno nella nuova cattedrale – ha rimarcato il Porporato – nessuno potrà considerare il nuovo edificio come “una bella casa in cui non vive nessuno”, e chiunque si avvicinerà potrà sentire e toccare “l‘amore e le parole della famiglia di Dio, e non il freddo vuoto di un luogo abbandonato”.
La costruzione della nuova cattedrale è durata 7 anni. “Ora – ha proseguito il cardinale Tagle – possiamo dire che è finita. La costruzione di un edificio giunge alla fine. Ma si può dire che la costrizione della comunità chiamata Chiesa non finisce mai. Le pietre e il legno che formano un edificio ecclesiastico rimarranno assemblati insieme per molti anni. Vediamo edifici di tremila anni fa che ancora si mantengono”, mentre i componenti di una stessa comunità possono dividersi e separarsi “anche in un solo giorno”. La comunione delle persone, “pietre viventi” della comunità ecclesiale – ha riconosciuto il Prefetto di Propaganda Fide nel proseguo della sua omelia – può perdurare solo se è sempre rinnovata e custodita dalla grazia operante di Cristo, e solo se le “pietre viventi” non si separano mai da Lui, “pietra d’angolo su cui noi siamo edificati come casa spirituale”, e così si sottraggono al pericolo di diventare “solo pietre dure e fredde”. E per rimanere innestati nella “pietra angolare di Cristo”- ha suggerito il cardinale Tagle, sviluppando l’omelia intorno all’analogia della Chiesa come “edificio spirituale” di “pietre viventi” – conviene seguire le “tre vie” rappresentate dall’ascolto della parola di Dio, dalla partecipazione all’Eucaristia e agli altri sacramenti e dal servizio della carità verso “Cristo presente in chi è affamato e assetato, in chi è straniero, senza casa, ammalato o in prigione”
Dopo i riti di consacrazione della chiesa, il Prefetto di Propaganda Fide ha consegnato in dono al Vescovo Hinder un ostensorio, in segno della comunione della Chiesa cattolica del Bahrain con la Sede apostolica di Roma e con tutta la Chiesa universale. Il cardinale ha anche consegnato al Vescovo Hinder e al Nunzio Nugent i Decreti con cui viene attribuita alla chiesa appena consacrata la dignità di cattedrale. Nel contempo, alla chiesa della Sacra Famiglia in Kuwait viene riconosciuto il titolo di co-cattedrale.
Negli interventi conclusivi della celebrazione, il cardinale Tagle ha di nuovo commemorato la figura del Vescovo comboniano Ballin, ringraziando il Signore per il dono “di questo grande uomo e grande missionario”. (GV) (Agenzia Fides 10/12/2021)


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