EUROPA/ITALIA - Un Atlante sulle guerre, per capire le radici della pace

venerdì, 5 novembre 2021 diritti umani   pace   guerre  

Roma (Agenzia Fides) - Sono ancora oltre una trentina le guerre che il mondo stra attraversando. Ma questa realtà è ancora più grande se si tiene conto di conflitti a bassa intensità, violenza politica, scontri di piazza o repressione di chi protesta. E’ il quadro che emerge dall’ “Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo”, vero e proprio atlante per capire quanto ancora siamo indietro sulla strada della pace e quanto sia stata vana la ricerca di una tregua persino durante la crisi della pandemia Covid-19. Il volume annuale è stato presentato in un incontro virtuale dove Raffaele Crocco, presidente dell’Associazione Culturale 46° Parallelo e ideatore e creatore del progetto Atlante, ha illustrato “l’unico volume italiano, aggiornato al 2021, che illustra lo stato di salute del pianeta: un Atlante per capire le dinamiche e i perché dei conflitti attualmente in corso nel mondo”.
Il volume di 256 pagine cerca di rispondere alle domande su cui spesso interrogano le coscienze: cosa causa una guerra? Quando uno Stato è veramente in pace, e quando invece è semplicemente in non-guerra? Qual è il punto di vista delle vittime in situazioni di conflitto, e cosa sta facendo la società civile per tentare di portare la pace? Il volume, grazie al sostegno dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra, sarà anche in lingua inglese. In inglese – grazie al contributo della Peretti Foundation - sarà il sito Internet atlanteguerre.it, che quotidianamente aggiorna lo stato dei conflitti nel pianeta.
Giunto alla sua X edizione grazie anche ad una raccolta fondi e ai molti partner privati (tra cui la Ong Intersos), l’Atlante delle Guerre “soddisfa da oltre dieci anni – ha spiegato Crocco - la curiosità di lettrici e lettori. Grazie ai suoi aggiornamenti, ai fotoreportage di reporter pluripremiati, alle mappe illustrative e alle famose schede conflitto, l’Atlante delle Guerre è scelto da appassionati, scuole, e associazioni come mezzo per capire il presente, e come manuale sulla cultura del pacifismo in Italia e nel mondo”. “Il messaggio, fondamentale da capire e da far capire, è - conclude il direttore dell’Atlante - che costruire la pace non significa ‘essere buoni’, ma solo più intelligenti”.
L’Atlante promuove anche un concorso fotografico titolato “Wars” che seleziona ogni due anni i miglior lavori di documentazione fotografica di guerre e conflitti. La scelta non è quella di mostrare il sangue ma il dolore che accompagna un male purtroppo non ancora sconfitto.
(MG-PA) (Agenzia Fides 5/11/2021)


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