ASIA/TAGIKISTAN - Intensa attività estiva per i bambini e i giovani della missione del Tagikistan: campeggi ed escursioni sono occasione preziosa di evangelizzazione e scuola per acquisire le virtù umane e spirituali

venerdì, 22 luglio 2005

Dushanbe (Agenzia Fides) - Con l’arrivo dell’estate, le attività nella Missione sui iuris del Tagikistan si moltiplicano anziché diminuire. I giovani sacerdoti argentini dell’Istituto del Verbo Incarnato (p.Juan Carles Sack, Ezequiel Ayala, Marcelo Brandan e Pedro López) e le religiose dell’Istituto argentino delle Serve del Signore e della Madonna di Matarà (sr. Maria Pocs, sr. Marian Malaika e Maria Blagovesia) oltre ad assolvere ai quotidiani impegni pastorali, nel tempo delle vacanze estive organizzano una serie di campeggi e uscite giornaliere in montagna per i bambini e i ragazzi. Il calendario delle attività estive della Missione è molto intenso poiché comprende praticamente tutto il periodo estivo. I missionari responsabili delle attività “consapevoli che i campeggi non sono soltanto giorni di vacanza, ma soprattutto una preziosa occasione di evangelizzazione ed una scuola per acquisire le virtù umane e spirituali, seguendo le orme di Cristo, hanno programmato e organizzato tutto con molta dedizione, preghiera ed un grande sforzo personale e comunitario, perché coloro che vi partecipano ne traggano il maggior profitto spirituale possibile”. E’ quanto sottolinea all’Agenzia Fides p. Carlos Avila, Superiore Ecclesiastico della Missio sui iuris del Tagikistan.
I campeggi, ma anche le uscite di un giorno solo in montagna, prevedono una serie di attività: giochi, falò, competizioni sportive e ricreative, conferenze formative, catechesi per gruppi, gare sugli argomenti delle catechesi, sceneggiature di brani biblici, ecc. “Ma al centro di tutte le attività si trova la Celebrazione Eucaristica e la preghiera. Infatti la giornata si apre con la Santa Messa e si conclude con le preghiere della sera e la recita dei misteri del Santo Rosario” sottolinea p. Carlos.
La convivenza mette alla prova le virtù che i bambini e i ragazzi hanno acquisito, in quanto nei campeggi i bambini e i ragazzi devono condividere, essere solidali, disponibili al sacrificio personale per il bene del gruppo. “I giochi, le gare, le drammatizzazioni, sono organizzati perché i bambini e i giovani che vi partecipano in modo attivo, riescono a capire che senza dedizione, lavoro, donazione e sforzo, non è possibile raggiungere nessun traguardo”. Giovani e bambini partecipano con entusiasmo a questo tipo di iniziative che permette loro di contemplare le meraviglie create da Dio e di imparare la gioia della condivisione con gli altri compagni, specie i più bisognosi di aiuto. In questo modo si lasciano alle spalle egoismi ed individualismi. (RZ) (Agenzia Fides 22/7/2005 - Righe 28, Parole 395)


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